Franco Manes alla Camera dopo il voto: «la Valle d’Aosta resta dei valdostani»

Franco Manes durante il suo intervento alla Camera di martedì 30 settembre 2025
Franco Manes durante il suo intervento alla Camera di martedì 30 settembre 2025

Nel suo intervento alla Camera nella serata di martedì 30 settembre 2025, il deputato valdostano Franco Manes (Misto–Minoranze linguistiche) ha rivendicato il risultato dell’Union Valdôtaine alle elezioni regionali e ha criticato i toni usati in campagna elettorale dai leader nazionali arrivati in Valle: «tutti si sono detti autonomisti… ma l’Union è il primo movimento in regione e ad Aosta», ha ricordato in apertura, ricordando il voto in 65 Comuni su 74.

Il passaggio più politico è stato il riferimento al comizio del generale Roberto Vannacci ad Aosta. Manes, senza citarlo esplicitamente ha parlato di chi «ha assimilato gli autonomisti e l’Union Valdôtaine al diavolo da sconfiggere», ribaltando l’immagine usata dall’eurodeputato della Lega nei giorni scorsi in cui ha dichiarato, ad Aosta e sui social media che «Autonomisti e PD sono il diavolo, mandiamoli via».

Manes ha quindi invitato i partiti nazionali a «rispettare storia e persone» della regione e a evitare «format propagandistici» non in linea con il contesto locale: «la Valle d’Aosta rimane e rimarrà sempre dei valdostani… ma sarà sempre aperta al dialogo con tutti, in Italia e in Europa», ha concluso.