Giunta Testolin, prime nomine e riorganizzazione della macchina regionale: continuità e cambiamenti

Il cartello con la precedente denominazione dell'Assessorato regionale all'istruzione
Il cartello con la precedente denominazione dell'Assessorato regionale all'istruzione

Prima seduta e primi atti concreti per la nuova Giunta regionale guidata da Renzo Testolin, che subito dopo l’elezione di giovedì 6 novembre ha approvato le prime nomine fiduciarie e la ridefinizione dell’assetto amministrativo della Regione Valle d’Aosta.
Si tratta dei provvedimenti che aprono ufficialmente la nuova legislatura e che, come previsto dalla legge regionale 22/2010, comportano anche la decadenza automatica di tutti i coordinatori e dirigenti di struttura, in attesa delle successive ri-nomine e conferme.

Le prime nomine fiduciarie

Nella delibera approvata dalla Giunta, sono stati confermati i segretari particolari di alcuni membri dell’esecutivo, incarichi fiduciari a supporto dell’attività politica e amministrativa:

  • Jonny Martin resta segretario particolare del presidente della Regione Renzo Testolin fino al 31 dicembre 2025, con l’intenzione di rientrare poi nei ranghi dell’Amministrazione regionale di cui è dipendente;
  • Flavio Serra confermato al fianco dell’assessore regionale alla sanità, Carlo Marzi, fino al 30 novembre 2025;
  • Silvana Perucca continuerà ad occuparsi dell’assessore regionale al turismo, Giulio Grosjacques;
  • Sabina Thoux resta segretaria particolare di Luigi Bertschy, assessore regionale allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile;
  • Riccardo Vagneur prosegue il suo incarico a supporto dell’assessore regionale Davide Sapinet alle opere pubbliche, territorio e ambiente.

Martin e Serra, entrambi funzionari regionali, hanno espresso la volontà di rientrare al proprio posto di lavoro alla scadenza degli incarichi. Tutti i segretari particolari percepiranno un compenso pari al 54% del trattamento economico massimo dei dirigenti di primo livello (circa 75.600 euro lordi annui).

Flavio Serra mentre fotografa Carlo Marzi ad una conferenza stampa
Flavio Serra mentre fotografa Carlo Marzi ad una conferenza stampa

La nuova articolazione degli Assessorati

Con la deliberazione 1437, la Giunta ha ridisegnato la macrostruttura organizzativa dell’Amministrazione regionale. Oltre alla Presidenza della Regione, che accentra funzioni di coordinamento, autonomia, protezione civile, rapporti istituzionali e società partecipate, gli assessorati risultano così ridenominati e riorganizzati:

  • Affari europei, innovazione, Pnrr, politiche nazionali per la montagna e politiche giovanili, che accorpa la gestione dei fondi europei, il coordinamento Pnrr e le politiche giovanili, con competenze anche su innovazione tecnologica e transizione digitale;
  • Agricoltura e risorse naturali, dove sono state confermate le funzioni su agricoltura, foreste, fauna e Corpo forestale, con un rafforzamento del settore agroalimentare e delle politiche idrogeologiche rurali;
  • Bilancio, finanze e politiche creditizie che esce dalla Presidenza della Regione e mantiene la programmazione finanziaria e la fiscalità regionale, includendo il sostegno alla casa e alla previdenza complementare;
  • Istruzione, cultura e politiche identitarie, che unisce scuola, alta formazione, patrimonio culturale e tutela linguistica, sostituendo la precedente denominazione “beni e attività culturali, sistema educativo e relazioni intergenerazionali”;
  • Opere pubbliche, territorio e ambiente, che coordina lavori pubblici, pianificazione urbanistica, edilizia residenziale pubblica e politiche ambientali, incluse bonifiche, economia circolare e cambiamenti climatici;
  • Sanità, salute e politiche sociali, che integra sanità ospedaliera, prevenzione, politiche per disabilità, non autosufficienza, casa e volontariato;
  • Sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile dove è stato confermato il perimetro più ampio del precedente Assessorato, includendo energia, trasporti, funivie, lavoro, formazione e pari opportunità;
  • Turismo, sport e commercio che conserva la delega alle politiche turistiche, promozione del territorio, commercio e grandi eventi.

Le nuove denominazioni comportano un riassetto dei Dipartimenti regionali e dei loro coordinatori, che verranno individuati con atti successivi. Fino ad allora, i dirigenti attuali restano in carica “per continuità di servizio”, pur riferendo gerarchicamente al nuovo assessore competente.

Continuità amministrativa e transizione politica

La scelta della Giunta Testolin è un equilibrio tra continuità e prudenza: confermare gli staff in carica e aggiornare la struttura, senza provocare vuoti nella macchina amministrativa. La decisione di limitare a poche settimane la durata di due incarichi fiduciari (Martin e Serra) lascia spazio a eventuali aggiustamenti futuri e all’ingresso di nuove figure politiche o tecniche.
Sul piano politico, la riorganizzazione segna un ritorno alla centralità della Presidenza e alla semplificazione delle competenze, in linea con l’obiettivo dichiarato dal presidente Testolin: «mettere in moto subito la macchina amministrativa e rafforzare la capacità operativa degli Assessorati».