Il Tribunale di Aosta si riserva sulla legge elettorale: decisione attesa nei prossimi giorni

La scheda del referendum elettorale del 10 agosto 2025
La scheda del referendum elettorale del 10 agosto 2025

Si è chiusa in 45 minuti, martedì 9 settembre 2025, la seconda parte dell’udienza davanti alla giudice Giulia De Luca sul ricorso di AVS – Rete Civica Valle d’Aosta: al centro, la legge elettorale regionale che reintroduce le tre preferenze di genere, confermata dal referendum del 10 agosto, e la sua applicabilità alle elezioni del 28 settembre.

In apertura, i legali dei ricorrenti, Maria Cristina Carbone e Ivan Libero Nocera, coordinati dal giurista Giovanni Boggero, hanno chiesto tempo per esaminare gli atti depositati dalla Regione pochi minuti prima dell’udienza. La giudice ha concesso poco più un’ora consentendo ai legali di leggere i nuovi atti e l’udienza è stata sospesa alle 11.45 e ripresa alle 13 e si è chiusa alle 13.45. La giudice si è riservata la decisione e la percezione generale è che l’ordinanza potrà arrivare nei prossimi giorni.

L'ingresso del Tribunale di Aosta
L’ingresso del Tribunale di Aosta

Le posizioni in aula

I ricorrenti chiedono che per voto attivo e passivo valga la legge in vigore il 25 luglio (giorno di indizione dei comizi): quindi una sola preferenza, non tre: «abbiamo depositato anche un parere del Consiglio di Stato a sostegno», ha detto l’avvocato Ivan Nocera, definendo «soddisfacenti» le difese esposte.

La Regione, assistita dal professor Marcello Cecchetti di Firenze e dall’avvocato Riccardo Jans dell’Avvocatura regionale, sostiene che la disciplina entrata in vigore il 20 agosto regola fasi successive del procedimento elettorale e dunque si applichi naturalmente alle consultazioni del 28 settembre: «il giudice ha tutti gli elementi per una decisione consapevole», ha commentato Cecchetti.

Gli scenari possibili

La giudice potrebbe:

  • entrare nel merito e stabilire quale legge si applica (tre preferenze o una);
  • dichiarare il ricorso inammissibile e demandare la questione al TAR, come ipotizzato dal professor Cecchetti;
  • è inoltre previsto, in caso di decisione, un eventuale reclamo al Tribunale collegiale di Aosta.

L’ordinanza del Tribunale chiarirà se il 28 settembre si voterà con tre preferenze o con una: un nodo che incide su modalità di espressione del voto, campagna e scrutinio.