La Colonna mobile regionale della Valle d’Aosta è rientrata dalla Campania dopo tre giorni di lavoro sul fronte Vesuvio, dove è stata impegnata da martedì 12 a giovedì 4 agosto, e dove è stata attivata la mobilitazione nazionale a supporto della Regione. La squadra valdostana era composta da nove vigili del fuoco: tre professionisti, il caposquadra Christian Moro, Davide Favre, Michele Benetti e sei volontari, Theo Iudica di Roisan, Julien Chatrian e Mathieu Barmasse di Valtournenche, Luciano Michelet di Verrayes, Hermes Rindone di Saint-Vincent ed Ermes Chasseur Vaser di Arnad. In colonna anche un’autobotte del Comando e mezzi speciali con moduli Aib messi a disposizione dai distaccamenti di Quart e Nus. Sul posto i valdostani hanno operato in sinergia con le strutture campane e con squadre di Emilia-Romagna, Trento e Piemonte.
L’incendio sul Vesuvio ha interessato più fronti all’interno del Parco, con un dispositivo massiccio da terra e aria (Canadair e elicotteri regionali). La Regione Campania ha chiesto e ottenuto la mobilitazione nazionale delle colonne mobili: tra il 5 e il 10 agosto la flotta aerea statale ha effettuato oltre mille lanci sul perimetro attivo. Nelle giornate successive i fronti sono stati messi sotto controllo e la situazione è andata in miglioramento, fino allo spegnimento favorito anche dai temporali che hanno interessato l’area. Permane l’attenzione sul rischio reinneschi.
Con il fronte domato, la Colonna mobile valdostana ha chiuso la missione e rientra in Regione. Dipartimento nazionale e Protezione civile Campania hanno ringraziato le squadre intervenute per lo spegnimento e la bonifica.

In Valle d’Aosta è scattato lo “stato di grave pericolosità” incendi
Contestualmente, la Presidenza della Regione, d’intesa con l’Assessorato regionale all’agricoltura e risorse naturali, ha decretato su tutto il territorio valdostano lo stato di grave pericolosità per l’innesco e la propagazione di incendi boschivi, con decorrenza immediata e fino a precipitazioni consistenti e stabili.
È sempre vietato:
- accendere fuochi nei boschi o in aree tutelate;
- bruciare stoppie o residui vegetali;
- dar fuoco a discariche e usare inceneritori senza abbattitore di scintille.
Le eventuali accensioni non vietate per legge devono essere preventivamente autorizzate dai Comandi di stazione del Corpo forestale.
Se si notano fumo o fiamme:
- chiamare subito il 112 (NUE);
- indicare località precisa, punto di accesso, presenza di case/auto, direzione del vento;
- non avvicinarsi e non intralciare i mezzi di soccorso
Buone pratiche:
- niente barbecue/bracieri in aree verdi o boscate;
- non gettare mozziconi;
- evitare lavorazioni che generano scintille vicino alla vegetazione;
- tenere liberi gli accessi per i mezzi di emergenza.
Martedì 12 agosto a Courmayeur–La Saxe è andato a fuoco un capanno degli attrezzi: i Vigili del Fuoco sono intervenuti e hanno impedito la propagazione al bosco, l’incendio è stato domato e si è proceduto alla bonifica, le cause sono in accertamento.
