Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) della Valle d’Aosta ha accolto nella mattina di lunedì 1° settembre i ricorsi contro le esclusioni decise dalla Commissione elettorale circondariale di Aosta: tornano in corsa le liste “Pour Oyace”, “Vivre Gignod” e “Unis on réussit” di Valgrisenche. Con le tre decisioni, il tribunale scongiura i commissariamenti di Oyace e Gignod e ripristina il confronto elettorale anche a Valgrisenche per le comunali del 28 settembre.
Oyace: “Contrassegno descritto, scopo raggiunto”
Nella sentenza il Tar ha riformato l’esclusione della lista “Pour Oyace” guidata dalla sindaca uscente Stefania Clos, rilevando che la mancata apposizione grafica del contrassegno sul modulo firme era compensata da una descrizione adeguata («la Tornalla con la scritta Pour Oyace») e dalla corretta indicazione di candidato sindaco, vicesindaco e consiglieri. Risultato: «raggiunto lo scopo» della consapevolezza dei sottoscrittori rispetto alla lista sottoscritta. In giudizio si è costituito il Ministero dell’Interno e ciascuna parte sopporta le proprie spese.
Gignod: valorizzata la “consapevolezza univoca” e l’unicità della lista
Per “Vivre Gignod”, con candidata la sindaca uscente Gabriella Farcoz, la sentenza richiama un indirizzo del Consiglio di Stato (2023): pur nel necessario formalismo elettorale, si può dare rilievo, in casi eccezionali, ad elementi che rendano univoca e immediata la volontà dei firmatari. A Gignod, la presenza di una sola lista costituisce una peculiarità decisiva: attesta «in modo inequivoco» la riferibilità delle sottoscrizioni a quella lista. In giudizio si sono costituiti Commissione elettorale e Ministero dell’Interno, anche qui, spese compensate.
Valgrisenche: “Unis on réussit” rientra in gara
Accolto anche il ricorso della lista dell’ex sindaco Riccardo Moret, “Unis on réussit”: la formazione, inizialmente esclusa per presunti vizi formali, è riammessa e sfiderà l’altra lista già ammessa. La decisione chiude così il “pacchetto” dei tre contenziosi pre-elettorali.
La CCommissione elettorale dovrà ora adeguare rapidamente i manifesti e gli atti, mentre per gli elettori non cambia la data del voto.