Legge elettorale, respinto il ricorso: il 28 settembre si voterà con tre preferenze

Le schede elettorali delle elezioni regionali del 2018, con le tre preferenze
Le schede elettorali delle elezioni regionali del 2018, con le tre preferenze

Il Tribunale ordinario di Aosta ha respinto lunedì 15 settembre 2025 il ricorso promosso da AVS – Rete Civica Valle d’Aosta sull’applicazione delle tre preferenze per le elezioni regionali del 28 settembre. La decisione, firmata dalla giudice Giulia De Luca, conferma la linea seguita dall’Ufficio elettorale e dalla Presidenza della Regione: si applica la legge vigente nella fase di votazione, modificata dal Consiglio Valle il 27 febbraio 2025 e confermata dal referendum del 10 agosto.

La giudice ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice ordinario sulle questioni sollevate, con la tutela dell’interesse legittimo al corretto svolgimento del procedimento elettorale, rinviando eventuali contestazioni al giudice amministrativo (Tar) dopo la conclusione del procedimento elettorale e solo se gli aspetti impugnati avranno inciso sull’esito del voto. Nell’ordinanza si richiama il principio della immediata applicabilità della normativa sopravvenuta ai segmenti ancora in corso del procedimento elettorale.

La Presidenza della Regione autonoma Valle d’Aosta ha espresso «soddisfazione per la decisione, ritenuta conferma della correttezza dell’operato degli uffici e dell’applicazione della legge vigente al momento del voto».

Elio Riccarand, coordinatore di AVS - Rete Civica VdA
Elio Riccarand, coordinatore di AVS – Rete Civica VdA

Elio Riccarand, coordinatore di AVS – Rete Civica VdA ha evidenziato come la sentenza «sollevi un problema di competenza, senza entrare nel merito». Il movimento, comunque, pur avendone la facoltà, non presenterà reclamo e non impugnerà al Tar gli atti del procedimento né i risultati, per «senso di responsabilità» nella fase pre-elettorale, ma ribadisce le critiche politiche al percorso che ha portato alla modifica della legge.

Come si vota il 28 settembre

  • l’elettore potrà esprimere fino a tre preferenze;
  • obbligo di genere: almeno una preferenza deve riguardare un candidato di genere diverso dalle altre; se tutte e tre sono dello stesso genere, la terza viene annullata;
  • più di tre preferenze: tutte annullate.

La modifica riguarda esclusivamente la disciplina delle preferenze, con impostazione analoga a quella in vigore per i Comuni valdostani.

Le tappe principali

  • 27 febbraio: il Consiglio regionale approva la modifica sulla disciplina delle preferenze;
  • 10 agosto: referendum elettorale: la legge è confermata;
  • 15 settembre: il Tribunale respinge il ricorso di AVS – Rete Civica VdA;
  • 28 settembre: elezioni regionali con scheda a tre preferenze.