Renzo Testolin ha presentato il programma di Governo basato su sostenibilità e resilienza

Renzo Testolin tra Josette Borre e Cristina Machet mentre si accingere a leggere il programma di governo
Renzo Testolin tra Josette Borre e Cristina Machet mentre si accingere a leggere il programma di governo

Un discorso fitto di temi e di prospettive per i prossimi cinque anni di Governo regionale, sempre guidato da Renzo Testolin, che verrà riconfermato presidente nella giornata di giovedì 6 novembre 2025, segnando l’avvio della 35ª Giunta regionale, dopo che il dibattito si è prolungato per oltre cinque ore nel pomeriggio di mercoledì 5. Nell’Aula del Consiglio Valle, Testolin ha illustrato nella mattinata il programma di legislatura 2025-2030, definito «un progetto collettivo che riguarda un’intera comunità», fondato su due parole chiave: sostenibilità e resilienza.

Autonomia, identità e rapporto con lo Stato

«La nostra autonomia – ha iniziato Testolin – deve essere interpretata in modo dinamico, esercitando con decisione le nostre competenze e difendendo la nostra identità». Il presidente incaricato ha annunciato una forte azione per la revisione dello Statuto speciale, chiedendo che venga riconosciuto il Principio dell’intesa preventiva con lo Stato, e un rilancio delle Norme di attuazione, con priorità ai dossier su concessioni idriche, previdenza dei Vigili del fuoco e Corpo forestale, zone franche montane e zone produttive speciali. L’obiettivo dichiarato è consolidare un rapporto «trasparente e leale» con il Governo nazionale, ma anche rafforzare la cooperazione transfrontaliera e la partecipazione valdostana alla francofonia internazionale, fino alla richiesta di una rappresentanza diretta al Parlamento europeo.

Economia, innovazione e lavoro

Sul piano economico, Renzo Testolin ha promesso un’azione per rendere la Valle d’Aosta «un laboratorio innovativo», puntando su ricerca, startup, cooperazione e una nuova rete tra imprese. Ha annunciato il completamento del Centro unificato di ricerca scientifica, la valorizzazione del distretto dell’energia di Châtillon e nuove misure per l’imprenditoria giovanile e femminile.
Per il lavoro, ha indicato come priorità la formazione continua, l’inclusione delle persone con disabilità e il sostegno all’Alleanza per il lavoro di qualità: «un’economia forte – ha sottolineato – si basa su competenze adeguate e su un mercato equo».

Renzo Testolin impegnato nella lettura del programma di governo
Renzo Testolin impegnato nella lettura del programma di governo

Infrastrutture e mobilità sostenibile

Il programma conferma le grandi partite infrastrutturali: seconda canna del tunnel del Monte Bianco, ammodernamento del Gran San Bernardo, messa in sicurezza della frana di Quincinetto e rilancio dell’aeroporto “Corrado Gex”.
Sul fronte ferroviario, Testolin ha ricordato la riapertura della linea Aosta – Ivrea elettrificata nel dicembre 2026, con nuovi treni Intercity diretti verso Torino e Milano, ed ha ipotizzato una riqualificazione sostenibile della tratta Aosta – Pré-Saint-Didier.
Tra le misure di mobilità interna spiccano il nuovo appalto per il trasporto pubblico su gomma, l’integrazione ferro-gomma, agevolazioni tariffarie e il completamento della “Ciclovia Baltea”.
L’obiettivo, ha detto il presidente incaricato, è «una Valle d’Aosta più connessa, dove la digitalizzazione renda i servizi più accessibili e la Pubblica amministrazione più efficiente».

Agricoltura, territorio e ambiente

Il settore agricolo è definito «fulcro della sostenibilità e primo presidio della comunità». Previsti incentivi agli investimenti, sostegno all’agricoltura di montagna ed “eroica”, e una riforma complessiva della gestione idrica con nuovi bacini e piani di tutela delle acque.
La sicurezza del territorio sarà al centro della strategia di prevenzione del rischio idrogeologico, mentre il governo punta a completare il Piano territoriale paesistico e a promuovere politiche di rigenerazione urbana e ambientale.
Ampio spazio anche alla transizione energetica: «l’obiettivo è una Valle d’Aosta fossil fuel free», con sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili, dell’idrogeno verde e della mobilità elettrica.

L'aula del Consiglio Valle durante la lettura del programma di governo di Renzo Testolin
L’aula del Consiglio Valle durante la lettura del programma di governo di Renzo Testolin

Turismo, sport e cultura

Il presidente incaricato ha definito il turismo «una risorsa strategica e identitaria», puntando sulla destagionalizzazione, sull’inclusione turistica e sulla creazione di un Osservatorio regionale per monitorare flussi e contrastare l’overtourism.
Previsti nuovi collegamenti funiviari, fra Cime Bianche, Aosta – Pila – Cogne, e il completamento della gestione unitaria degli impianti a fune.
La cultura e l’istruzione vengono indicate come pilastri della crescita: Testolin propone il completamento del nuovo polo universitario alla Testafochi, l’aggiornamento delle scuole montane e la valorizzazione del plurilinguismo.
Tra i progetti culturali citati, il rafforzamento del Forte di Bard, la valorizzazione dei castelli e la tutela delle lingue storiche, francese, patois, titsch e töitschu, «perché restino vive e parlate».

Sanità e politiche sociali

Al centro del programma anche la realizzazione del nuovo ospedale “Umberto Parini”, con una struttura moderna e integrata nel tessuto urbano di Aosta.
Renzo Testolin ha annunciato investimenti su telemedicina, case di comunità, centri traumatologici, formazione del personale e nuove collaborazioni internazionali.
Sul piano sociale, il governo punta a un nuovo modello di welfare regionale, al sostegno alle famiglie e agli anziani, alla Casa del volontariato, a politiche per l’inclusione delle persone con disabilità e al contrasto della violenza di genere.

«Una Valle d’Aosta solida e coordinata»

In chiusura, Testolin ha rimarcato la necessità di una «solidità economico-finanziaria» e di un coordinamento efficace tra Regione, Enti locali e società partecipate.
Ha citato in particolare la CVA, «alla quale deve essere garantita la missione pubblica», e Finaosta, chiamata a rafforzare il proprio ruolo di direzione strategica.
Ha infine accennato al futuro della Casa da Gioco di Saint-Vincent, per la quale sarà «valutata con pragmatismo» la possibilità di una gestione privata attraverso gara.
«È un documento non esaustivo – ha concluso il presidente incaricato – ma una buona base di partenza per i prossimi cinque anni, un progetto collettivo che riguarda un’intera comunità».

Renzo Testolin annuncia i nomi degli assessori regionali
Renzo Testolin annuncia i nomi degli assessori regionali

La squadra: molte conferme e alcune novità

Al termine dell’illustrazione delle 43 pagine del programma, durata un’ora e 17 minuti, Renzo Testolin ha ufficializzato l’articolazione della nuova Giunta regionale, che ricalca in buona parte l’Esecutivo uscente ma introduce due ingressi e un rientro politico di peso.

  • Luigi Bertschy (Union Valdôtaine) sarà ancora vice presidente ed è stato confermato alla guida dell’Assessorato regionale allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile;
  • Leonardo Lotto (Stella Alpina – Azione) sarà al vertice dell’Assessorato regionale agli affari europei, innovazione, Pnrr, politiche nazionali per la montagna e  politiche giovanili: è una delle nuove entrate;
  • Speranza Girod (UV) guiderà l’Assessorato regionale all’agricoltura e risorse naturali: anche questa è una novità, con un profilo più direttamente legato al mondo rurale (suo marito, Pino Isabellon, consigliere regionale UV dal 2003 al 2018, era stato assessore all’agricoltura dal 4 luglio 2005 al 30 giugno 2013, per tre Giunte consecutive);
  • Mauro Baccega (Forza Italia) torna alla guida di bilancio, finanze e politiche creditizie, incarico già svolto dal l’8 luglio 2013 al 10 giugno 2014, quando debuttò in Consiglio Valle con la Stella Alpina;
  • Erik Lavevaz (UV), già presidente di Regione nella precedente legislatura entra in Giunta regionale occupandosi di istruzione, cultura e politiche identitarie;
  • Davide Sapinet (UV) è confermato alla guida dell’Assessorato regionale alle opere pubbliche, territorio ed ambiente;
  • Carlo Marzi (Stella Alpina) è confermato anche lui al vertice dell’Assessorato regionale alla sanità, salute e politiche sociali;
  • Giulio Grosjacques (UV) anche lui resta alla guida del dicastero del turismo, sport e commercio.

 

Il programma di legislatura 2025-2020 di Renzo Testolin