Diritti Lgbtqia+: cosa hanno promesso (e cosa no) le liste in VdA

I risultati del questionario di Arcigay sull'inclusione
I risultati del questionario di Arcigay sull'inclusione

L’associazione Arcigay Valle d’Aosta – Queer VdA ha sottoposto alle e ai candidate/i delle nove liste in corsa per la 17ª Consiliatura un questionario di dieci domande su diritti, inclusione, contrasto alle discriminazioni, percorsi di affermazione di genere, educazione e prevenzione, carriera alias, sostegno a iniziative culturali e uso di un linguaggio politico rispettoso, pubblicando i risultati sul suo sito.

I dati principali

  • Alleanza Verdi e Sinistra – Rete Civica VdA: 28/35 candidati hanno risposto, la percentuale candidati che hanno risposto è circa dell’80%, percentuale di “sì” ricevuti sulle 10 domande 98%;
  • Union Valdôtaine: nessuna risposta candidato per candidato, il movimento ha inviato invece una nota politica (vedi sotto);
  • Partito Democratico: 15/29 candidati hanno risposto, la percentuale di risposte è del 51%, “sì” ricevuti 97%;
  • Autonomisti di Centro: candidature: 35/35 con risposte inviate in forma cumulativa, la percentuale indicata è del 100% e “sì” ricevuti 99%;
  • Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega (coalizione di centrodestra): nessun candidato dei tre movimenti ha risposto, quindi 0% di risposte e 0% di “sì” ricevuti;
  • Valle d’Aosta Aperta: 33/35 candidati hanno risposto, con una percentuale di risposte del 94% e “sì” ricevuti 99%;
  • Valle d’Aosta Futura: 0/35 risposte e 0% di “sì” registrati.
André Zanotto
André Zanotto

La nota dell’Union Valdôtaine

L’Union Valdôtaine non ha compilato il questionario candidato per candidato. Invece ha risposto con una nota politica in cui «ringrazia per la vostra lettera e per l’impegno che quotidianamente portate avanti in difesa dei diritti e nella promozione della cultura del rispetto», ricordando la propria storia «che ha sempre messo al centro la persona, senza distinzioni, di orientamento o di identità». La nota cita figure storiche del movimento come André Zanotto e ribadisce che «la politica significa innanzitutto ascolto: dare voce a chi troppo spesso non viene ascoltato, farsi carico delle esigenze di ciascun cittadino e trasformarle in azioni concrete», confermando l’impegno del mouvement «a difendere la dignità di ogni persona».

La risposta individuale di Leonardo Lotto

Per quanto riguarda gli Autonomisti di Centro si segnala che Leonardo Lotto (Azione) è stato l’unico candidato della lista ad aver inviato il questionario individualmente, con un un esito 8/10 sulle domande (cioè 8 risposte positive alle 10 proposte), mentre la stessa lista ha inviato un modulo di lista che totalizza 10/10. In altre parole, Lotto ha fornito risposte individuali parzialmente difformi rispetto alla scheda cumulativa inviata dalla lista; Arcigay ha evidenziato questa anomalia etichettando la risposta di lista come cumulativa.

Interpretazione e conseguenze pratiche

  • Trasparenza vs. silenzio: le infografiche rendono visibile la differenza fra le forze che hanno accettato il confronto (AVS, PD, VdA Aperta e in parte gli Autonomisti di Centro) e quelle che hanno scelto il silenzio (centrodestra, VdA Futura) o una risposta generale (UV). Arcigay interpreta la scelta di non aderire come un venir meno a un confronto necessario per la qualità democratica.
  • Risposte individuali vs. risposte di lista: il caso Lotto evidenzia una criticità pratica, quando una lista risponde in modo cumulativo, l’elettore non sa se quel “10/10” rispecchia le convinzioni dei singoli candidati; una risposta individuale (anche se non perfetta come nel caso di Lotto) è più trasparente.
  • Valore degli impegni: per l’associazione il punto non è solo raccogliere buone parole, ma ottenere impegni pubblici e verificabili su misure concrete (legge regionale anti-discriminazioni, formazione obbligatoria per il personale regionale, percorsi di affermazione di genere, finanziamenti a Pride e iniziative culturali, osservatorio sui crimini d’odio, ecc.).

Le grafiche di Arcigay Valle d’Aosta offrono una fotografia nitida delle aperture (e delle reticenze) delle liste sul tema dei diritti Lgbtqia+. La nota dell’Union Valdôtaine, pur esprimendo impegno generico e attenzione ai valori della dignità e dell’ascolto, non sostituisce la compilazione punto per punto richiesta dall’associazione; il caso di Leonardo Lotto mostra inoltre come risposte di lista e risposte individuali possano differire. Per gli elettori che tengono a diritti e inclusione, queste differenze contano e meritano di essere considerate nelle valutazioni pre-voto.