Domenica 28 settembre sarà election day: si voterà per le regionali e le comunali

Il voto al referendum abrogativo dell'8 e 9 giugno 2025
Il voto al referendum abrogativo dell'8 e 9 giugno 2025

È ufficiale: in Valle d’Aosta si voterà domenica 28 settembre 2025 per rinnovare il Consiglio regionale, nonché per eleggere sindaci, vice sindaci e Consigli comunali in 65 Comuni, tra cui Aosta. Lo stabilisce il decreto del Presidente della Regione, Renzo Testolin, pubblicato venerdì 25 luglio nel Bollettino Ufficiale della Regione (n. 40).

L’election day è previsto dalla legge regionale n. 4/2025, approvata nei mesi scorsi. In caso di ballottaggio, ad Aosta, se nessun candidato sindaco otterrà la maggioranza assoluta al primo turno, si tornerà alle urne domenica 12 ottobre 2025.

Lo scrutinio dei voti si svolgerà nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30 settembre e la prima seduta del nuovo Consiglio regionale è stata fissata al 28 ottobre 2025.

I ricorsi contro le elezioni e il referendum

Intanto il 10 agosto si voterà per il referendum confermativo sulla riforma elettorale (introduzione di tre preferenze e rappresentanza di genere), richiesto da sette consiglieri regionali (sei dei quali della Lega). L’11 giugno scorso, il Comitato per la riforma elettorale (Cre) aveva ufficialmente annunciato di aver incaricato un collegio legale per predisporre un ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) della Valle d’Aosta, contestando la scelta della data del 10 agosto per il referendum sulle modalità elettorali come «del tutto irragionevole e contraria allo spirito democratico».
Il Comitato criticava l’assenza di motivazioni nel decreto regionale, evidenziando che la data scelta penalizza la partecipazione popolare, comporta costi aggiuntivi e causa una sovrapposizione con il periodo elettorale per le regionali e comunali.
Il ricorso contro il referendum è poi stato definitivamente abbandonato dato che, a fine luglio non risulta alcun ricorso effettivamente depositato o in corso presso il Tar.

Anche la Lega VdA e Fratelli d’Italia avevano annunciato l’intenzione di opporsi formalmente al decreto che convoca il referendum, definendolo illegittimo per la scelta dell’estrema vicinanza temporale rispetto al voto delle elezioni regionali e comunali del 28 settembre ma il ricorso non ha avuto seguito e la consultazione referendaria si svolgerà regolarmente il 10 agosto 2025.

Il centrodestra valdostano, aveva anche dichiarato l’intenzione di depositare un ricorso al Tar  contro il decreto di convocazione delle elezioni del 28 settembre 2025. Secondo il consigliere leghista Paolo Sammaritani, le regole elettorali devono essere chiare al momento dell’indizione, e non dipendere da possibili effetti di un referendum successivo. La Lega quindi contesta l’applicabilità anticipata della nuova legge elettorale alle prossime elezioni.