I lavori di ristrutturazione della Salle de Gymnastique di Aosta, situata in piazza della Repubblica, sono attualmente in corso. Il cantiere è stato avviato il 4 febbraio 2025, segnando l’inizio di un progetto atteso da anni, promosso dalla Disval, associazione sportiva dei disabili valdostani, e dall’Associazione valdostana paraplegici.
La ristrutturazione è suddivisa in due fasi principali: la prima fase, fino all’autunno 2025, prevede la realizzazione di spogliatoi, bagni, docce e locali tecnici nei piani interrati, la seconda fase, la cui durata prevista è di circa un anno si concentrerà sulla ristrutturazione del fabbricato principale, compresa la sistemazione della palestra e il ripristino della facciata con il colore originale.
Il completamento dei lavori è previsto entro la fine del 2027, come stabilito dalla proroga concessa dalla Regione Valle d’Aosta.
Il costo totale dell’intervento si aggira tra 1,8 e 2 milioni di euro, coperti da contributi pubblici, donazioni private e fondi raccolti dalla Disval. Tra i sostenitori figurano gli alpini, il Tor des Géants attraverso i “pettorali solidali” ed altre iniziative benefiche.
Prima dell’attuale progetto di ristrutturazione, la Salle de Gymnastique di Aosta, situata in piazza della Repubblica, era un edificio storico in stato di abbandono da molti anni, nonostante il suo passato importante per la città.

Costruita nel 1924, la Salle de Gymnastique era originariamente una palestra scolastica destinata all’attività fisica degli studenti del vicino convitto Federico Chabod (ex Collegio Saint-Bénin). È uno degli edifici razionalisti del centro cittadino, con valore architettonico e simbolico per la comunità aostana. Dopo la chiusura delle attività scolastiche, negli anni ’80 e ’90 fu usata in modo saltuario per iniziative culturali, sportive e teatrali, ma mai in modo stabile.
Nel 2018, durante l’evento Aosta Future Camp, la compagnia teatrale Palinodie presentò un progetto per trasformare la Salle de Gymnastique in uno spazio teatrale. Il progetto vinse il primo premio dell’hackathon “Aosta città connessa”, ottenendo un finanziamento di 5.000 euro per lo sviluppo dell’idea.
Tuttavia, poco dopo la premiazione, emerse che l’edificio era già stato assegnato all’associazione Disval per la creazione di una palestra inclusiva destinata principalmente a persone con disabilità. Questa decisione, comunicata durante una seduta del Consiglio comunale, suscitò delusione tra i membri di Palinodie, i quali lamentarono la mancanza di trasparenza nel processo decisionale e la mancata comunicazione dell’accordo preesistente con Disval.
Nei primi anni 2000 l’edificio è entrato in uno stato di forte degrado, con infiltrazioni, impianti fatiscenti e inagibilità strutturale. Per lungo tempo è rimasto chiuso e inutilizzato, benché al centro di proposte politiche e civiche per un suo riuso. È stato spesso oggetto di vandalismi e usato anche come rifugio occasionale da senzatetto.
Solo con la mobilitazione della Disval e l’intervento della Regione, è stato possibile avviare nel 2025 la ristrutturazione per farne una palestra inclusiva, il primo impianto sportivo in Valle d’Aosta pensato in modo prioritario per le persone con disabilità.