Il servizio ferroviario tra Aosta e Ivrea sarà interrotto dal 19 giugno al 4 luglio per consentire l’effettuazione a cura e spese del gestore dell’infrastruttura, “RFI SpA” di lavori di manutenzione e potenziamento della tratta. Ci saranno anche alcune modifiche di orario e la soppressione di alcuni treni dall’11 giugno al 18 giugno e dal 5 luglio al 16 luglio. Il dettaglio delle modifiche sarà comunicato dal gestore ferroviario, “Trenitalia”, a partire dai prossimi giorni.

Nel periodo interessato dai lavori, tutti i treni soppressi saranno rimpiazzati con apposite corse di bus sostitutivi. Trenitalia, secondo quanto previsto dal contratto di servizio vigente, ha presentato uno specifico programma per le corse sostitutive da effettuare con i bus, che sono state organizzate in modo da garantire la coincidenza a Ivrea con i treni da e per Torino. Sono state previste anche alcune corse sperimentali con percorso diretto tra Aosta e Ivrea, senza fermate intermedie, allo scopo di attenuare i disagi per i pendolari che effettuano viaggi più lunghi e ad orari più scomodi.

Il periodo per l’effettuazione dei lavori è stato espressamente scelto in modo che ricada dopo la fine della scuola e prima dell’alta stagione turistica. Ciò nonostante, per garantire il rispetto dei coefficienti di riempimento dei bus previsti dalle norme per il contrasto della pandemia, sarà necessario un numero molto elevato di mezzi, con punte di 104 corse giornaliere.

Nei mesi scorsi la Regione ha effettuato una serie di incontri con le associazioni che rappresentano gli utenti e con le organizzazioni sindacali e ha comunque chiesto ai gestori ferroviari di minimizzare il periodo di interruzione, ottenendo una revisione dei lavori rispetto al precedente programma che prevedeva un maggior numero di giornate di sospensione del servizio. La Regione ha anche chiesto ai gestori ferroviari di dare adeguata informazione all’utenza e di adottare misure per evitare assembramenti sui mezzi e nelle stazioni. Il servizio sarà regolarmente monitorato, in modo da poter introdurre eventuali adeguamenti.

Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta

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