Quattro indagati per il caso della Tac alla gatta all’ospedale regionale

L'ingresso del reparto di radiologia dell'ospedale 'Parini' di Aosta
L'ingresso del reparto di radiologia dell'ospedale 'Parini' di Aosta

L’inchiesta della Procura di Aosta sul caso della Tac effettuata alla gatta Athena presso l’ospedale regionale “Umberto Parini” si è conclusa con l’iscrizione di quattro indagati. I fatti risalgono alla sera del 20 gennaio 2025, quando il dottor Gianluca Fanelli, radiologo interventista e proprietario dell’animale, ha sottoposto la sua gatta a un esame Tac utilizzando le apparecchiature ospedaliere. Durante l’esecuzione dell’esame, due pazienti in attesa al Pronto soccorso avrebbero subito ritardi nei loro accertamenti diagnostici, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del NAS .

Gli indagati sono Gianluca Fanelli, radiologo interventista e proprietario della gatta; Massimiliano Natrella, primario di Radiologia; Giulia Sammaritani, tecnica di radiologia e Denise Barone, tecnica di radiologia.
Le accuse, a vario titolo, comprendono indebita destinazione di denaro o cose mobili, esercizio abusivo della professione veterinaria, truffa ai danni dello Stato per timbrature non correlate e interruzione di pubblico servizio. In particolare, la tecnica Denise Barone è accusata di aver tentato di cancellare le immagini dell’esame Tac dalla memoria del macchinario, mentre Fanelli avrebbe effettuato l’esame durante l’orario di lavoro, dopo aver timbrato la presenza, ma senza essere effettivamente in servizio.

Con la chiusura delle indagini preliminari, gli indagati avranno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogati. Successivamente, la Procura deciderà se procedere con la richiesta di rinvio a giudizio o con l’archiviazione del caso. Parallelamente, l’Azienda sanitaria regionale Usl ha avviato un procedimento disciplinare interno che potrebbe portare a sanzioni, fino al licenziamento.

Il dottor Gianluca Fanelli è il marito della senatrice della Lega Nicoletta Spelgatti che ha pubblicamente difeso il marito, dichiarando che ha agito «con il cuore» e sottolineando che non ha sottratto nulla, ma ha cercato di salvare una vita. Giulia Sammaritani è figlia di Paolo Sammaritani, consigliere regionale della Lega in Valle d’Aosta. Al momento, non risultano dichiarazioni ufficiali da parte di Paolo Sammaritani in merito alla posizione della figlia nell’inchiesta.

La vicenda ha suscitato ampio dibattito pubblico, con opinioni divise tra chi ha criticato l’uso improprio delle risorse sanitarie pubbliche e chi ha manifestato comprensione per il gesto del medico motivato dall’affetto per l’animale. Il presidente dell’Ordine dei medici della Valle d’Aosta, Roberto Rosset, ha espresso preoccupazione per la presenza di animali in ambiente ospedaliero, sottolineando i rischi per l’igiene e la sicurezza dei pazienti .