È iniziato alle ore 8 di lunedì 29 settembre 2025 lo spoglio delle schede per le elezioni regionali, che si sono tenute nella giornata di domenica 28 e che hanno fatto segnare un calo di oltre sette punti nell’affluenza rispetto alle consultazioni del 2020.
Lo spoglio delle regionali è terminato per le liste poco prima delle ore 18.30: l’Union Valdôtaine ha chiuso al primo posto, vincendo le elezioni con il 31,97% e 19.304 voti, che rappresentano 12 seggi. La coalizione di centrodestra (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega) si è fermata complessivamente al 29,42% ed ha portato a casa 11 seggi (4 a testa per FdI e FI e 3 per la Lega).
Dietro al mouvement, gli Autonomisti di Centro confermano la seconda posizione tra le liste con il 14,05% e 6 seggi. Il Partito Democratico – Federalisti Progressisti VdA ottiene l’8,04% e 3 seggi. Alleanza Verdi Sinistra – Rete Civica VdA ha raggiunto il 6,32% ed ha conquistato 3 seggi.
Restano fuori dalla ripartizione Valle d’Aosta Aperta (5,56%) a cui sono mancati 92 voti per superare il quorum di 3.451 voti , e Valle d’Aosta Futura, fanalino di coda al 4,64%.
Classifica finale (voti, percentuali e seggi)
- Union Valdôtaine: 19.304, 31,97%, 12 seggi;
- Autonomisti di Centro: 8.483, 14,05%, 5 seggi + 1 con i resti;
- Fratelli d’Italia: 6.634, 10,99%, 4 seggi;
- Forza Italia – La Renaissance: 6.066, 10,05%, 3 seggi + 1 con i resti;
- Lega Vallée d’Aoste: 5.062, 8,38%, 3 seggi;
- Partito Democratico – Federalisti Progressisti VdA, 4.854, 8,04%, 3 seggi;
- Alleanza Verdi Sinistra – Rete Civica VdA, 3.816, 6,32%, 2 seggi + 1 con i resti;
- Valle d’Aosta Aperta: 5,56%, 3.359, 0 seggi (fuori per 92 voti);
- Valle d’Aosta Futura: 4,64%, 2.800 (0 seggi)
Quorum e resti
L’elemento politico chiave: l’Union Valdôtaine, da sola, supera l’intera coalizione di centrodestra (31,97% contro 29,42%). Il centrodestra conferma il risultato del 2020 della Lega, che conquistò 11 seggi, grazie alla somma dei tre partiti, ma non sfonda in percentuale.
Inoltre, se Valle d’Aosta Aperta non ha superato il quorum, fissato a 3.451, per soli 92 voti, l’Union Valdôtaine, che nel finale dello spoglio ha fatto segnare un picco di crescita delle preferenza, è arrivata a pochissimo dal riuscire “scippare” il terzo seggio ad AVS – Rete Civica VdA.
Il quoziente elettorale di 1.549 ha assegnato, in maniera proporzionale ai voti 32 dei 35 seggi del Consiglio Valle, e nel calcolo dei resti, il valore più alto è stato quello della lista di Forza Italia, che con 1.419 ha ottenuto il primo dei tre seggi residui. Il secondo seggio è andato agli Autonomisti di Centro, che presentavano un resto di 738 ed il terzo ed ultimo ad AVS – Rete Civica VdA, che aveva un resto di 718. L’Union Valdôtaine presentava un resto di 716.
Alla fine dello spoglio, i voti contestati, sui quali dovrà esprimersi il tribunale di Aosta, sono 3 per AVS – Rete Civica VdA, 7 per l’Union Valdôtaine, uno per il Partito Democratico, 2 per gli Autonomisti di Centro e 4 a testa per Fratelli d’Italia e Forza Italia: considerata la minima differenza nel resto tra AVS e UV e gli scarti minimi tra gli ultimi eletti e la prima esclusa, la decisione della giudice Giulia De Luca, la stessa che aveva affrontato il ricorso di AVS sull’applicazione delle tre preferenze sulla legge elettorale regionale, sarà determinante per gli equilibri del nuovo Consiglio regionale.
Aosta: UV prima al 18,9%, FI seconda al 15,43%
Nel capoluogo l’Union Valdôtaine è la prima lista con il 18,90%. Alle sue spalle Forza Italia – La Renaissance al 15,43% e gli Autonomisti di Centro al 13,90%. Seguono il Partito Democratico – Federalisti Progressisti VdA (12,38%), Fratelli d’Italia (11,88%), Lega (8,31%), Alleanza Verdi Sinistra – Rete Civica VdA (7,76%), Valle d’Aosta Aperta (7,01%) e Valle d’Aosta Futura (4,42%).
La coalizione di centrodestra (FdI + FI + Lega) ha totalizzato in città il 35,62%.
Le schede bianche sono state 368 (2,24%), le nulle 524 (3,19%) per complessivi 892 (5,43%) voti non validi su 15.518 voti correttamente conteggiati.