Via libera a sette rotonde sulla Statale 26: accordo Regione-Anas da oltre 10 milioni di euro

I lavori ormai conclusi sulla nuova rotatoria tra Aosta e Sarre
I lavori ormai conclusi sulla nuova rotatoria tra Aosta e Sarre

La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato lunedì 11 agosto 2025 l’integrazione all’accordo di programma con Anas per la realizzazione di sette nuove rotatorie lungo la Strada Statale 26 e la ss 26 dir, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e ridurre incidenti ef ingorghi nei tratti più critici.

L’atto, proposto da Davide Sapinet, assessore regionale alle opere pubbliche, recepisce le segnalazioni di diversi Comuni, che da tempo chiedevano la trasformazione di incroci pericolosi in rotatorie. Le opere saranno finanziate con un mix di fondi statali e regionali: 8,77 milioni di euro dallo stanziamento Cipess 2024 e 3,8 milioni di risorse regionali già previste nei bilanci 2024 e 2025.

Il piano prevede otto interventi, di cui sei a cura di Anas e due finanziati e gestiti direttamente dalla Regione (RAVA) o dai Comuni interessati:

  • Pré-Saint-Didier, all’intersezione con la SS 26dir (Anas);
  • Sarre, in frazione Arensod, area farmacia (RAVA);
  • Nus, all’uscita est del centro abitato (Anas);
  • Saint-Denis, all’imbocco con la strada regionale per Pontey (Anas);
  • Châtillon, all’incrocio tra la ss 26 e via Pellissier (Anas);
  • Saint-Vincent, all’incrocio con la strada del cimitero (Anas);
  • Verrès, all’incrocio con la strada regionale per Champdepraz (Anas);
  • Pont-Saint-Martin, all’incrocio via Nazionale e via Caduti del Lavoro (RAVA).

Gli interventi di Sarre e Pont-Saint-Martin rientrano anche nei contributi regionali già approvati con le ultime variazioni di bilancio.

Le nuove rotatorie interesseranno punti strategici della viabilità valdostana, spesso teatro di incidenti o rallentamenti. La strada statale 26, principale arteria alternativa all’autostrada e collegamento transfrontaliero, è infatti percorsa ogni giorno da un alto volume di traffico turistico e commerciale: «le rotatorie sono interventi concreti per migliorare la sicurezza e ridurre l’impatto ambientale degli ingorghi – ha sottolineato Davide Sapinet – il lavoro con Anas e Comuni ha permesso di individuare le priorità e di garantire risorse certe per la loro realizzazione».

Le opere saranno regolate da convenzioni specifiche tra Regione, Anas e Comuni, con l’avvio dei cantieri subordinato al completamento delle progettazioni e all’ottenimento di tutti i pareri tecnici.

L'incrocio della ss26 con la strada di accesso all'aeroporto
L’incrocio della ss26 con la strada di accesso all’aeroporto

Il caso della rotonda dell’aeroporto

Nell’elenco non è però presente la rotatoria che dovrebbe essere realizzata a Saint-Christophe, all’incrocio con la strada di accesso all’aeroporto “Corrado Gex” e dove sono stati realizzate alcune strutture commerciali. Nell’ultima riunione di mercoledì 23 luglio del Consiglio comunale, il sindaco, Paolo Cheney, aveva sollevato un’obiezione formale circa la realizzazione della rotonda, comunque prevista nel piano generale di riqualificazione della ss 26: «ho inviato una lettera ad Anas e Regione per chiedere lo stralcio di questa rotonda – aveva dichiarato – perché la zona comprende i nuovi uffici della Protezione civile, attività commerciali ed è soggetta a frequenti incidenti».

Il processo di classificazione della ss 26 come centro abitato, deliberato dal Comune, potrebbe influire sulla gestione della strada e sulle responsabilità manutentive ma, in ogni caso, la rotonda dell’aeroporto non risulta ancora confermata all’interno del Piano regionale tra Regione ed Anas, rendendo così la richiesta del sindaco un punto aperto di dialogo.