Bilancio consolidato 2024: approvato dal Consiglio Valle in seduta straordinaria

L'inizio della riunione straordinaria del Consiglio Valle sul bilancio consolidato
L'inizio della riunione straordinaria del Consiglio Valle sul bilancio consolidato

In una seduta straordinaria e urgente convocata nel pomeriggio di mercoledì 8 ottobre 2025, il Consiglio Valle ha approvato il bilancio consolidato della Regione autonoma Valle d’Aosta per l’esercizio finanziario 2024, ai sensi del decreto legislativo 118/2011.
L’atto ha ottenuto 20 voti favorevoli, quelli dei consiglieri di Union Valdôtaine, PD-Federalisti Progressisti, Pour l’Autonomie, Stella Alpina e il consigliere Claudio Restano, 3 contrari, del Progetto Civico Progressista e del gruppo misto e 12 astensioni da parte di Lega Vallée d’Aoste, Rassemblement Valdôtain e Forza Italia.

Testolin: “Un gruppo solido, in equilibrio economico e patrimoniale”

Illustrando il documento in Aula, il presidente della Regione Renzo Testolin ha spiegato che il bilancio consolidato «fotografa il risultato economico, patrimoniale e finanziario del gruppo di amministrazione pubblica della Valle d’Aosta ed ha una finalità conoscitiva».

Il perimetro di consolidamento, oltre alla Regione capogruppo, comprende: Finaosta SpA, Società di Servizi SpA, Société Infrastructures Valdôtaines Srl, In.Va. SpA, Vallée d’Aoste Structure Srl, Autoporto della Valle d’Aosta SpA, Gruppo Cva SpA, Rav SpA, Sav SpA, Cervino SpA, Courmayeur Mont Blanc Funivie SpA, Monterosa SpA e Pila SpA.

«Il bilancio consolidato – ha sottolineato Testolin – evidenzia una situazione solida del gruppo di amministrazione pubblica, che garantisce l’equilibrio economico e patrimoniale e persegue i propri fini istituzionali. Lo stato patrimoniale consolidato pareggia su 7 miliardi e 821 milioni di euro, mentre il patrimonio netto ammonta a 5 miliardi e 629 milioni, con un incremento di 419 milioni rispetto al 2023. Il conto economico si chiude con un risultato positivo di oltre 506 milioni di euro, con un utile di Gruppo in crescita di 23 milioni rispetto all’anno precedente».

Il presidente ha spiegato che la flessione di 40 milioni dell’utile dell’ente Regione è stata compensata dall’aumento degli utili del Gruppo Finaosta-Cva, per circa 63 milioni di euro: «un risultato importante – ha aggiunto Testolin – che conferma la solidità del sistema valdostano nel medio periodo e consente di indirizzare le risorse con tranquillità verso le priorità individuate dal Consiglio regionale».

Il Presidente ha infine ricordato che, come già negli anni precedenti, la Casinò de la Vallée SpA non è compresa nel consolidato, «in quanto il decreto legislativo 118/2011 non prevede l’inclusione delle società in concordato preventivo».

Le opposizioni: “Atto in ritardo e gestione poco trasparente”

La consigliera Chiara Minelli ha motivato il voto contrario segnalando «il notevole ritardo con cui il documento arriva in Aula, creando una situazione imbarazzante frutto della mancata programmazione che è una costante dell’agire di questa maggioranza».
Ha poi ricordato alcune criticità politiche: «la leggina elettorale arrivata oltre il tempo massimo – ha continuato – la mancata approvazione della norma di attuazione sulle concessioni idroelettriche ferma alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e il Piano trasporti che aspetta da 28 anni. Inoltre, il fatto che il bilancio di CVA sia integralmente parte del bilancio regionale conferma che la società è totalmente controllata e soggetta al coordinamento politico della Regione».

Duro anche l’intervento di Diego Lucianaz, che ha criticato la convocazione «solo dopo le elezioni» del Consiglio straordinario: «dai colpi di testa del Presidente Testolin non potevamo aspettarci altro – ha dichiarato in Aula – è lo specchio di come la Giunta ha lavorato in questo periodo. E fioccheranno ricorsi».
Lucianaz ha inoltre sollevato questioni relative alla gestione di alcuni enti del gruppo pubblico: «Arpa non ritiene importante occuparsi dei rilevamenti sulle emissioni elettromagnetiche e sulle sostanze inquinanti; Fondazione Montagna Sicura, che riceve fondi pubblici, contribuisce a una narrazione sul cambiamento climatico intrecciata in modo ambiguo con i Dipartimenti regionali».

La risoluzione è stata approvata a maggioranza, con un quadro politico simile a quello che sostiene l’attuale esecutivo Testolin.
Con questo passaggio, la Regione Valle d’Aosta chiude il percorso di rendicontazione finanziaria del 2024, attestando una gestione complessiva positiva e un utile consolidato in crescita.