Al Traforo del Gran San Bernardo intercettati oltre 400mila euro non dichiarati

Il confine di Stato tra Italia e Svizzera nel Traforo del Gran San Bernardo
Il confine di Stato tra Italia e Svizzera nel Traforo del Gran San Bernardo

Nel quadro della campagna estiva #SoCosaPorto, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) e il Comando territoriale della Guardia di Finanza di Aosta hanno intensificato i controlli valutari al confine con la Svizzera, in particolare presso il servizio operativo territoriale (Sot) del Traforo del Gran San Bernardo, nel territorio del Comune di Saint-Rhémy en Bosses, registrando risultati rilevanti.

Nel primo semestre del 2025, le autorità hanno scoperto 25 episodi di traffici valutari irregolari con movimenti non dichiarati di valuta per oltre 400.000 euro: uno dei casi più eclatanti riguarda un viaggiatore svizzero diretto in Kosovo che, alla domanda di rito «Ha qualcosa da dichiarare?», ha risposto di avere con sé 20.000 franchi svizzeri. Tuttavia, durante un controllo accurato del veicolo e del bagaglio, sono stati rinvenuti 90.000 euro in contanti, non dichiarati.

Secondo il Decreto Legislativo in vigore, per l’ingresso o l’uscita dall’Italia (e dall’UE) con somme pari o superiori a 10.000 euro in contanti o strumenti al portatore, è obbligatoria una dichiarazione doganale preventiva e, in caso di omissione, si applicano sanzioni pecuniarie, sequestri amministrativi e confische parziali o totali delle somme.

Nell’ambito del Verbano‑Cusio‑Ossola (Piemonte), nel 2023 sono stati sequestrati ben 2,3 milioni di euro in valuta non dichiarata, oltre a beni di lusso come orologi e pelletteria; nel 2022 erano stati quasi 4 milioni. Già nel 2023 al Gran San Bernardo un cittadino serbo era stato sorpreso con 70.000 franchi svizzeri non dichiarati, equivalenti a oltre 31.000 euro di sequestro.

La campagna informativa #SoCosaPorto

Adm e Guardia di Finanza collaborano quotidianamente presso gli spazi doganali, con l’obiettivo di prevenire reati valutari, contrastare l’evasione fiscale internazionale e tutelare la sicurezza finanziaria dello Stato italiano e dell’Unione Europea. Il rafforzamento dei controlli è sostenuto dal rinnovo del Protocollo d’Intesa tra le due istituzioni, per rendere le operazioni più efficienti, mirate e coordinate.

In quest’ottica la Campagna informativa #SoCosaPorto mira a educare i viaggiatori sui comportamenti corretti in dogana, offrendo materiali divulgativi basati sulla Carta doganale del viaggiatore, informazioni chiare sul trasporto lecito di denaro e prevenzione di sanzioni, errori e disguidi.