Arrivava fino ad Aosta la rete criminale che trafficava migranti tra Italia e Francia

Gli immigrati ed i trafficanti ripresi dalle telecamere della Polizia di frontiera
Gli immigrati ed i trafficanti ripresi dalle telecamere della Polizia di frontiera

L’Operazione Scenic è un’indagine congiunta tra la Polizia di Stato italiana e la Police aux Frontières francese, avviata nel novembre 2023, che ha portato allo smantellamento di una rete criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina attraverso il confine tra Ventimiglia (Italia) e Nizza (Francia).

Il nome “Scenic” deriva dal modello di un’autovettura, la Renault Scenic, utilizzata dai trafficanti per trasportare migranti. L’individuazione di questo veicolo, con a bordo tre persone di presunta origine araba, ha rappresentato il punto di svolta dell’indagine, permettendo di tracciare numerosi spostamenti transfrontalieri sospetti .

L’organizzazione criminale operava con una struttura logistica ben definita:

  • reclutamento: i migranti, principalmente di origine tunisina, egiziana, bangladese e irachena, venivano contattati nella zona di Ventimiglia;
  • trasporto: venivano affidati a “passeur” che li trasportavano in Francia utilizzando veicoli con targa francese, spesso noleggiati tramite prestanome;
  • percorsi: i viaggi, effettuati più volte al giorno, si concludevano a Nizza, dove i migranti venivano lasciati presso stazioni ferroviarie, di autobus o aree di servizio;
  • tariffe: le intercettazioni hanno rivelato un tariffario variabile: 250 euro per un passaggio in berlina, 75 euro in utilitaria e 100 euro per l’attraversamento a piedi lungo sentieri montani.
Le volanti della Polizia di frontiera con le persone arrestate
Le volanti della Polizia di frontiera con le persone arrestate

L’operazione ha portato a 18 indagati tra Ventimiglia e Nizza, 6 persone arrestate a Nizza e sottoposte a misura cautelare in carcere, 7 persone fermate, di cui 6 sottoposte al divieto di dimora nelle province di Imperia, Cuneo, Torino e Aosta e una alla custodia cautelare in carcere e 5 “passeur” sono stati arrestati in flagranza di reato, tra cui quattro cittadini francesi e una donna tunisina.

L’indagine è stata coordinata dalle procure di Imperia e Nizza, con la collaborazione della Polizia di frontiera di Ventimiglia e della Police aux Frontières delle Alpi Marittime. Questa cooperazione ha permesso uno scambio di informazioni in tempo reale, superando le barriere nazionali e garantendo un’azione efficace contro il traffico di migranti.