Cresce l’allarme in Valle d’Aosta: 16.000 veicoli circolano senza assicurazione Rca

Due automobili incidentate
Due automobili incidentate

Secondo una recente analisi del Sindacato nazionale agenti di assicurazione (Sna), su stime dell’Associazione nazionale imprese assicuratrici (Ania), risalente a fine luglio 2025, in Valle d’Aosta risultano 16.000 veicoli che circolano senza copertura assicurativa, con un incremento del 23,1% rispetto al 2022 quando erano circa 13.000, che rappresentano circa il 14% dei circa 120.000 veicoli registrati nella regione.

Nel corso del 2025, le autorità hanno fermato 40 veicoli privi di assicurazione sul territorio regionale: la normativa prevede sanzioni da 841 a 3.366 euro e il sequestro amministrativo del veicolo. Nei casi di assicurazione falsa, è prevista anche la confisca e la sospensione della patente per un anno.

Il fenomeno è in crescita, in parte attribuibile all’alto costo delle polizze e alla complessità economica generale. Nel 2024 il numero stimato di veicoli che circolano senza copertura RC Auto ha raggiunto 2,9 milioni, pari al 6,1% del parco veicolare nazionale. Rispetto al 2022 (6,0%), c’è stato un aumento rilevante in valore assoluto (+3,6%), a fronte di una crescita simile sia dei veicoli assicurati (+2%) sia del totale dei mezzi circolanti.

Nel sud e nelle isole si segnale l’incidenza massima (8,1% e 7,9%), con punte fino al 10,6% in Campania e 8,8% in Sicilia, nelle regioni del centro il valore è stabile intorno al 6,1% e nel nord Italia si registra la media nazionale più bassa (4,9%), ma proprio in quest’area il fenomeno sta crescendo più velocemente (+53,5% tra 2021 e 2024).

Il parcheggio di piazza Plouves ad Aosta, con un'auto contromano
Il parcheggio di piazza Plouves ad Aosta, con un’auto contromano

Ania quantifica l’evasione assicurativa in oltre 1,4 miliardi di euro nel 2024. L’incremento dei premi RC Auto (+7,3% nel 2024) è indicato come fattore primario: i costi cresciuti insieme all’inflazione hanno spinto molti automobilisti a rinunciare al rinnovo, ma la situazione presenta potenziali rischi sia per la sicurezza stradale sia per i fiduciari virtuosi, che si trovano a sostenere costi in caso di incidenti causati da veicoli non assicurati che rendono più complesso l’utilizzo del Fondo garanzia vittime della strada per le vittime di incidenti causati da mezzi non coperti. Il fenomeno è associato ai cosiddetti pirati della strada, chi fugge dopo un incidente per evitare sanzioni e risarcimenti

Ania ha segnalato la necessità di rafforzare i sistemi di rilevamento automatizzato delle infrazioni tramite incrocio banche dati e sono state ipotizzate misure di sgravi o sconti mirati per fasce economicamente fragili e revisione dei massimali assicurativi in regioni ad alto costo. Le Polizia Stradale ha comunicato di aver intensificato i controlli, soprattutto durante i periodi festivi e sulle principali arterie regionali: l’obiettivo è disincentivare il fenomeno, intervenendo con fermezza su chi viaggia senza assicurazione o con tagliandi falsificati.

Se si resta coinvolti in un incidente stradale con un veicolo non assicurato, si ha comunque diritto al risarcimento dei danni, ma è necessario attivare un percorso specifico:

  • chiamare subito le Forze dell’ordine, Polizia o i Carabinieri (112) affinché intervengano sul posto;
  • chiedere che venga redatto un verbale di constatazione: sarà cruciale per certificare la dinamica e il fatto che l’altro veicolo non è assicurato;
  • raccogliere prove e dati, prendendo nota di targa, marca e modello dell’auto coinvolta, nome, cognome, documento e recapiti del conducente, foto dei danni, del luogo e delle targhe ed eventuali testimoni presenti;
  • se l’altro conducente è aggressivo o fugge, bisogna cercare di annotare tutto ciò che può essere utile ad identificarlo (compresa la direzione di fuga).
Una pattuglia della Polizia stradale della Valle d'Aosta
Una pattuglia della Polizia stradale della Valle d’Aosta

Nel caso il veicolo non sia assicurato, non si potrà avviare la classica procedura di risarcimento con l’assicurazione del responsabile, ma bisogna rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada gestito da Consap SpA per conto dello Stato. I danni alla persona sono sempre coperti, mentre quelli materiali vengono risarciti solo se anche le persone hanno subito lesioni, o se il responsabile non è identificato, ma la vittima ha riportato danni gravi.

Entro 60 giorni dall’incidente bisogna inviare una domanda di risarcimento scritta a Consap, indirizzata alla sede territoriale della compagnia assicurativa designata per la zona dove è avvenuto l’incidente, allegando copia del verbale delle Forze dell’ordine, eventuali referti medici, preventivi o fatture dei danni subiti, documentazione fotografica, dati bancari per eventuale bonifico e copia di un documento d’identità. Entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta completa, la compagnia incaricata dal Fondo deve formulare un’offerta di risarcimento, oppure spiegare per iscritto perché non intende pagare. Se la procedura è complessa o la compagnia nega il risarcimento, si potrebbe valutare di rivolgersi ad un avvocato esperto in incidenti stradali.