Si è spento ad Aosta, sabato 18 ottobre 2025, all’età di 89 anni, Daniele Amedeo, giornalista professionista e primo conduttore del telegiornale regionale della Rai Valle d’Aosta. La notizia, come da sua volontà, è stata resa nota solo mercoledì 22, a funerali avvenuti.
Nato a Marsiglia il 31 maggio 1936, laureato in economia e commercio, Amedeo è stato un protagonista della nascita dell’informazione radiotelevisiva valdostana, una figura che ha unito raffinatezza, cultura e passione civile.
La prima voce del Tg valdostano
Fu proprio Daniele Amedeo, la sera del 15 dicembre 1979, a salutare i telespettatori con il primo «Buonasera dal telegiornale della Valle d’Aosta», nella sede Rai di via Chambéry, sotto la direzione di Mario Pogliotti. Quel giorno, con la nascita della Rete 3 e dei venti Tg regionali, prendeva forma un’informazione radicata nei territori. Ad Aosta, quel volto elegante e quella voce calma divennero immediatamente familiari.
Entrato in Rai a Torino come annunciatore in lingua francese per la trasmissione radiofonica “La Voix de la Vallée”, diventato poi il radiogiornale della radio Rai, Amedeo aveva portato in Valle d’Aosta una pronuncia perfetta, un tono gentile e un’innata curiosità per le persone e le loro storie. Dal gennaio 1973 era redattore alla sede di Aosta, prima al Gazzettino radiofonico, poi, dal 1979, al Tg regionale, «mai sopra le righe, sempre pronto all’ascolto», ricordano i colleghi.
Fu in pensione dal 1996, ma continuò a collaborare e a interessarsi di informazione fino a pochi mesi fa.

L’impegno civile e culturale
Daniele Amedeo non fu solo un giornalista: fu anche un cittadino impegnato. Presidente dell’associazione radicale “Loris Fortuna”, sostenne iniziative per i diritti civili e collaborò con il movimento politico Alpe, mantenendo sempre una posizione laica, aperta e dialogante.
Dal 2001 al 2007, e poi di nuovo tra il 2012 e il 2013, fu consigliere del Corecom Valle d’Aosta, il Comitato regionale per le comunicazioni.
Il Tgr Valle d’Aosta lo ha salutato con affetto: «Addio a uno dei volti più conosciuti del nostro telegiornale, protagonista della nascita dell’informazione televisiva Rai in Valle». Chi lo conobbe ricorda il suo sorriso, la cortesia d’altri tempi e quel modo unico di dire in perfetto francese «Bonsoir à tous», che era il suo modo discreto di augurare buona sera alla Valle.