La decima edizione di Lo Pan Ner – I pani delle Alpi si è conclusa domenica 19 ottobre 2025 ad Arnad, dopo un fine settimana di forni accesi, comunità in festa e un concorso che ha premiato i migliori pani di segale delle vallate alpine.
I vincitori del concorso 2025
- Nella sezione A (“pane nero con almeno il 30% di segale e lievito compresso”) il primo posto è andato al Forno di Corgnolaz di Chamois, seguito dal Forno di Crépin di Valtournenche e dal Forno di Sorreley di Saint-Christophe.
- Nella sezione B (“pane nero con almeno il 70% di segale e libera scelta del lievito”) si è imposto il Forno di Machaby di Arnad, davanti al Forno di Ehgne di Gressoney-La-Trinité e al Forno di La Saxe di Courmayeur.
- Per la categoria pane nero creativo, che valorizza l’originalità nella lavorazione e negli ingredienti, il primo premio è stato nuovamente assegnato al Forno di Corgnolaz di Chamois, seguito dai forni di Vieux (Rhêmes-Saint-Georges) e Le Morasse (La Salle).

Una rete transfrontaliera di tradizioni
La manifestazione, giunta al suo decimo anno, ha coinvolto 66 forni in 49 Comuni valdostani, grazie all’impegno di circa 800 volontari, e numerose comunità di Lombardia, Piemonte, Vallese, Grigioni e Savoia, unite dalla storia della coltivazione della segale e della panificazione collettiva.
Durante il weekend, Arnad è stata il fulcro delle iniziative, tra dimostrazioni di cottura nei forni a legna, laboratori, mostre di attrezzi agricoli, mercatini, visite guidate e spettacoli dedicati al pane come simbolo di memoria e condivisione.
Ospite d’eccezione è stato il pastry chef Tommaso Foglia, giudice del programma televisivo Bake Off Italia, che ha realizzato uno show-cooking e un dolce esclusivo a base di farina di segale, dedicato a questa edizione speciale della festa.
Il valore del gesto collettivo
«Lo Pan Ner è molto più di una festa: è un gesto collettivo che unisce generazioni, territori e saperi – ha dichiarato l’assessore ai beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali Jean-Pierre Guichardaz durante la premiazione – ogni anno, attorno ai forni, si rinnova una comunità che riconosce nel pane non solo un alimento, ma un simbolo di condivisione e identità. La partecipazione di tanti volontari e amministrazioni dimostra la forza di un patrimonio culturale che continua a vivere grazie all’impegno di chi lo custodisce».

La festa transfrontaliera Lo Pan Ner – I pani delle Alpi continua così a rappresentare un punto d’incontro tra tradizione e innovazione, promuovendo la filiera cerealicola e il recupero di saperi antichi, con lo sguardo rivolto al futuro delle comunità di montagna.