Salvini a Donnas nel cantiere RFI: «dalla critica al “treno buono”… elettrico» commenta AVS

Matteo Salvini nel cantiere di Donnas con il personale di RFI
Matteo Salvini nel cantiere di Donnas con il personale di RFI

Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha effettuato, lunedì 22 settembre, un sopralluogo tecnico alla sottostazione elettrica di Donnas, lungo la linea ferroviaria Ivrea – Aosta, uno dei cantieri chiave del progetto di elettrificazione e di adeguamento della linea Chivasso – Aosta. Secondo il Ministero, il Piano prevede la conversione dell’intera tratta a 3 kV, l’efficientamento degli incroci e interventi per l’accessibilità con nuovi sottopassi e sovrappassi nelle stazioni. A lavori conclusi, «potranno circolare Intercity e moderni treni AV» ha dichiarato Salvini, aprendo, nelle intenzioni, a collegamenti a lunga percorrenza da e per Aosta, con la linea che sarà di nuovo operativa a gennaio 2027.

L’intervento è integralmente finanziato dal Pnrr (missione M3C1 – 1.5: potenziamento nodi ferroviari metropolitani e collegamenti nazionali chiave), nell’ambito di un pacchetto nazionale da 2,9 miliardi destinato a servizi capillari e ad alta frequenza.

Sulla visita del ministro è intervenuto Elio Riccardand di AVS – Rete Civica VdA, che ha evidenziato il «cambio di registro» della Lega Vallée d’Aoste: «i leghisti in Consiglio Valle hanno sempre criticato l’elettrificazione proposta dall’allora assessora Chiara Minelli, spingendo sui treni a idrogeno e profetizzando ritardi e opposizioni – ha ricordato il coordinatore regionale di Alleanza Verdi Sinistra – ora Salvini viene a celebrare i benefici dell’opera, con treni veloci fino ad Aosta, e l’abbattimento barriere architettoniche, di fatto salendo sul treno buono… quello elettrico».
AVS definisce il cantiere «un intervento epocale per la ferrovia valdostana» e cita un impegno per RFI di «oltre 150 milioni di euro» a beneficio della Regione, chiedendo coerenza tra le dichiarazioni romane e le posizioni locali.

Cosa prevede il cantiere (in sintesi)

  • Elettrificazione 3 kV dell’intera linea Ivrea-Aosta;
  • adeguamenti impiantistici per incroci più efficienti;
  • accessibilità: nuovi sottopassi/sovrappassi e abbattimento barriere nelle stazioni;
  • Obiettivo di servizio (Mit): possibilità di instradare Intercity e treni AV e di attivare collegamenti LP da/per Aosta.

Resta sul tavolo, in chiave locale, il confronto politico su tecnologie, tempi e benefici reali per pendolari e turisti, mentre i cantieri proseguono lungo la media Valle.