La Valle d’Aosta è prima regione in Italia per quota di edifici scolastici pienamente in regola con le cinque certificazioni e documenti di sicurezza (agibilità, prevenzione incendi, omologazione centrale termica, piano di evacuazione, DVR), con una percentuale del 26,6%. Lo certifica l’elaborazione del portale Tuttoscuola sui dati del Portale unico del Ministero dell’istruzione e del merito (Mim), relativo all’anno scolastico 2023/2024..
I numeri della Valle d’Aosta
- edifici scolastici totali: 139;
- con tutte e 5 le certificazioni: 37 (26,6%), miglior dato nazionale;
- senza alcuna certificazione: 0 (0,0%), unico caso in Italia;
- la regione parte da una base migliore della media, ma circa 102 plessi (il 73,4%) hanno almeno una certificazione mancante e vanno quindi messi a norma.
Il quadro nazionale
- edifici totali: 39.993;
- completamente a norma (5/5): 3.905 (9,8%);
- senza alcuna certificazione: 3.588 (9,0%).
Le performance peggiori sul fronte “zero certificazioni” sono in Abruzzo (32,4%), Calabria (20,5%) e Campania (18,4%). La Valle d’Aosta è l’unica con zero edifici completamente privi di documenti.

I dati sulle certificazioni di Tuttoscuola
regioni | edifici | senza certificazione |
---|---|---|
Valle d’Aosta | 139 | 0 (0,0%) |
Marche | 1.253 | 6 (0,5%) |
Lombardia | 5.648 | 104 (1,8%) |
Veneto | 3.426 | 71 (2,1%) |
Piemonte | 3.254 | 81 (2,5%) |
Umbria | 802 | 28 (3,5%) |
Liguria | 859 | 40 (4,7%) |
Toscana | 2.568 | 137 (5,3%) |
Molise | 289 | 16 (5,5%) |
Friuli Venezia-Giulia | 1.016 | 67 (6,6%) |
Emilia Romagna | 2.559 | 188 (7,3%) |
Sicilia | 3.504 | 343 (9,8%) |
Puglia | 2.440 | 281 (11,5%) |
Basilicata | 553 | 69 (12,5%) |
Sardegna | 1.645 | 235 (14,3%) |
Lazio | 3.203 | 474 (14,8%) |
Campania | 3.673 | 674 (18,4%) |
Calabria | 2.105 | 432 (20,5%) |
Abruzzo | 1.057 | 342 (32,4%) |
TOTALE | 39.993 | 3.588 (9%) |
Le 5 voci considerate da Tuttoscuola (dati Mim) sono:
- certificato di agibilità;
- certificato di prevenzione incendi (Cpi);
- omologazione centrale termica;
- piano di evacuazione;
- documento di valutazione dei rischi (Dvr)
Perché conta (e chi deve intervenire)
Gli edifici sono di proprietà degli Enti locali, Comuni e Province e, nel caso valdostano la Regione, cui spettano realizzazione, manutenzione e agibilità. Il Ministero raccoglie e valida i dati nell’Anagrafe nazionale. Una parte dei ritardi è legata a burocrazia, vincoli storici, carenza di competenze tecniche e cantieri in corso. Il Pnrr e altri fondi stanno finanziando migliaia di interventi, i cui effetti non sono ancora pienamente riflessi nei dati 2023/2024.