Valle d’Aosta, al via campagna gratuita di microchippatura per i gatti

Gatto in scatola
Gatto in scatola

L’Assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali ha annunciato nuove misure per il benessere degli animali da compagnia, mentre procede la revisione della legge regionale sul tema.

Il Celva ha attivato una convenzione con il gestore del canile-gattile regionale, il Consorzio di cooperative sociali per l’inclusione lavorativa (Coob) di Arezzo, per la cattura e il trasporto dei cani vaganti, così da garantire un servizio più strutturato ed efficace. Contestualmente sono state aggiornate le tariffe per il recupero, il trasporto e il mantenimento presso il canile-gattile dei cani vaganti e dei gatti incidentati per i quali sia possibile risalire al proprietario.

Cambiano anche le modalità di pagamento a carico di proprietari o detentori di animali catturati: il saldo avverrà al momento della restituzione, direttamente al canile-gattile regionale. Restano a carico del proprietario i costi di eventuali prestazioni veterinarie e le spese di mantenimento in struttura. L’obiettivo è responsabilizzare i detentori, promuovendo cura consapevole e rispetto della normativa.

Parallelamente verrà avviata una campagna di microchippatura gratuita per i gatti: l’Azienda Usl fornirà i microchip e i medici veterinari ambulatoriali aderenti, su richiesta dell’Ordine dei medici veterinari della Valle d’Aosta, effettueranno l’identificazione. La misura mira a tutelare la salute animale e ad accrescere la consapevolezza dei cittadini sull’importanza di una gestione corretta e rispettosa degli animali da compagnia.

Cosa cambia per i proprietari

  • cani vaganti: cattura e trasporto in canile tramite convenzione tra Celva e Coob;
  • costi: aggiornate le tariffe per recupero, trasporto e mantenimento dei cani vaganti e gatti incidentati identificabili;
  • pagamento: si effettua al ritiro dell’animale, direttamente al canile-gattile regionale;
  • spese veterinarie: restano a carico del proprietario;
  • gatti: in arrivo campagna di microchip gratuita gestita da Usl e veterinari ambulatoriali aderenti.
I microchip per i gatti
I microchip per i gatti

Perché mettere il microchip al gatto

  • ritorna a casa più facilmente: il microchip è un codice univoco e permanente, se il gatto si perde o viene trovato ferito, veterinari, canile-gattile regionale e Forze dell’ordine lo scansionano e ti contattano subito;
  • a differenza della medaglietta, non si stacca e non si legge male o si rovina;
  • aiuta nelle emergenze, anche per “gatti incidentati”. In caso di incidente, si rintraccia il proprietario per autorizzare cure rapide e decisioni informate e riduce la permanenza inutile in struttura e lo stress del gatto;
  • prova certa di proprietà, utile in contese di possesso, ritrovamenti “adottati” da altri, o denunce per furto o smarrimento, semplificando le pratiche burocratiche (es. passaporto europeo per animali da compagnia, dove l’identificazione è necessaria;
  • meno randagismo, più tutela pubblica: se tutti i gatti di proprietà sono identificati, è più facile distinguerli dai randagi, ricongiungerli e ridurre i ricollocamenti non necessari e si migliorano i dati dell’anagrafe e la programmazione di sterilizzazioni e vaccinazioni con meno cucciolate indesiderate e meno costi sociali;
  • sicuro, rapido, definitivo, è un dispositivo passivo Rfid (non è un Gps, non traccia la posizione), l’nserimento è rapido, con dolore paragonabile a un’iniezione e non richiede nessuna manutenzione, con rischi rari (lieve irritazione locale, migrazione minima del chip) con il veterinario adotta accortezze per evitarli;
  • vantaggi economici indiretti, dato che identificare subito il proprietario può accorciare tempi e costi di custodia e gestione. Con la campagna regionale, l’impianto è gratuito: elimini la spesa iniziale e ottieni tutti i benefici.

Domande lampo

  • È obbligatorio? Per i gatti spesso no a livello nazionale; qui la Regione sta spingendo sull’identificazione per responsabilità e anti-randagismo;
  • È un localizzatore? No: è un ID, si legge solo con un apposito lettore a breve distanza;
  • Quando farlo? Spesso dai 2–3 mesi o in occasione della sterilizzazione: chiedi al tuo veterinario.
  • Cosa devo fare se cambio numero o indirizzo? Aggiornare i dati in anagrafe: senza dati corretti, il microchip non serve.