Diocesi di Aosta, arriva la formazione alla vita cristiana. Appello per un voto consapevole

Monsignor Franco Lovignana e Don Fabio Bredy, parroco della Cattedrale di Aosta
Monsignor Franco Lovignana e Don Fabio Bredy, parroco della Cattedrale di Aosta

Nella giornata di giovedì 4 settembre 2025 il Vescovo di Aosta, Monsignor Franco Lovignana, ha presentato la lettera pastorale 2025-2026 intitolata “Io sono venuto perché abbiano la vita”, dove richiama la priorità di “curare la vita ordinaria delle comunità” chiedendo di rimettere Gesù al centro e lavorare sulle relazioni contro l’individualismo, con due strumenti concreti, l’ascolto reale e disponibile e la “giornata della comunità”, una domenica al mese attorno all’Eucaristia per dialogo, formazione e coordinamento tra famiglie, giovani, gruppi e volontariato. In programma ci saranno anche percorsi condivisi per liturgia, carità e catechesi nelle 33 unità parrocchiali, che il Vescovo visiterà per un bilancio a due anni e per programmare passi futuri.

Verrà anche organizzata la Formazione alla vita cristiana, da un gruppo di lavoro che preparerà linee comuni diocesane: una prima bozza verrà presentata il 21 marzo 2026, nel corso di un convegno al quale seguirà la consultazione dei Consigli pastorali così da avviare il progetto dal prossimo anno, con l’obiettivo di creare un percorso che unisca iniziazione cristiana e formazione lungo tutto l’arco della vita.
L’Agenda ecclesiale e sociale prevede attenzione alla fase attuativa del Cammino sinodale, al Giubileo, con la chiusura diocesana il 28 dicembre in Cattedrale ad Aosta, e al tema della pace, con un invito alla conversione personale e comunitaria.

I numeri della Diocesi di Aosta (2025/2026)

  • sacerdoti diocesani: 56 incardinati (10 a riposo, 3 fuori Diocesi, 43 in servizio attivo per un’età media di 60 anni);
  • totale sacerdoti in servizio pastorale attivo: 58 (inclusi 6 fidei donum: 2 dal Burundi, 1 Colombia, 1 Guinea Conakry e 2 da Diocesi italiane);
  • religiosi a servizio delle parrocchie: 4 a tempo pieno e 5 con altri incarichi pastorali anche a tempo parziale;
  • Diaconi: 2 in cammino verso il presbiterato e 18 permanenti (14 in servizio attivo, con un’età media di 61 anni, 4 a riposo);
  • vita consacrata: 20 religiosi di istituti maschili; tra le comunità femminili 60 Suore di San Giuseppe, 4 Figlie di Maria Ausiliatrice, 4 Suore del Cottolengo, 3 della Congregatio Iesu, 3 eremite, 2 Ordo Virginum, 26 monache (18 a Saint-Oyen ed 8 a Quart).
Franco Lovignana, Vescovo della Diocesi di Aosta, durante la presentazione della Lettera pastorale 2025/2026
Franco Lovignana, Vescovo della Diocesi di Aosta, durante la presentazione della Lettera pastorale 2025/2026

Voto consapevole, partecipazione informata

Sul fronte pubblico, per l’imminente voto del prossimo 28 settembre, Monsignor Franco Lovignana ha sollecitato partecipazione, informazione e scelte responsabili: «valutate candidati e programmi pensando a giovani, famiglie, fragilità e povertà – ha raccomandato – tra i criteri di valutazione dei programmi metto sanità, natalità e il tema dell’isolamento della nostra Valle: servono risposte politiche concrete sulla mobilità».

Accanto all’appello del Vescovo per un «voto consapevole e responsabile», Azione Cattolica, Agesci e Acli hanno lanciato un piccolo percorso civico in vista delle elezioni, promuovendo la partecipazione informata alla vita della comunità, dopo un sondaggio esplorativo che ha raccolto 110 risposte.

  • Profilo rispondenti: campione non rappresentativo, tra i 18 e 35 anni, nessun disoccupato, il 74% ha votato l’ultima volta ai referendum 2025;
  • interesse e discussioni: meno del 50% parla spesso di politica, tra i 18–25 anni la quota sale al 67%;
  • dove se ne parla: amici (giovani), luogo di lavoro (25–35), famiglia (tutte le età;
  • fonti d’informazione: Internet/social media 75% (tutti i più giovani), giornali/riviste 49%, incontri pubblici 39%;
  • cosa chiedono ai candidati: sincerità, concretezza e preparazione, la parola-chiave più citata: “bene comune”;
  • priorità per il prossimo Governo regionale: sanità, welfare e politiche per la famiglia, scuola ed edilizia scolastica, trasporti ed ambiente;
  • sfide sul medio periodo: educazione e politiche giovanili, denatalità e invecchiamento, partecipazione attiva e cambiamento climatico.