GiocAosta 2025, 17ª edizione da record: oltre 40mila presenze in quattro giorni

Aosta si conferma capitale estiva del gioco intelligente. La 17ª edizione di GiocAosta ha trasformato ancora una volta il centro storico in una gigantesca ludoteca a cielo aperto, registrando oltre 40mila presenze in quattro giorni e un aumento di pubblico superiore al 20% rispetto allo scorso anno.

Il cuore dell’evento, la ludoteca gratuita di piazza Chanoux, ha chiuso con 10.331 prestiti di giochi, un salto netto rispetto agli 8.600 del 2024. A testimoniarne la rilevanza nazionale, la partecipazione delle principali case editrici italiane del settore e una copertura costante sui canali social specializzati.

Oltre 5.500 iscritti hanno preso parte ai più di 300 eventi diffusi per la città: dal Criptoportico forense alle montagne di Pila, dai monumenti medievali agli spazi museali, senza dimenticare alcune location insolite come l’aula del Consiglio comunale o il Salone ducale dell’Hôtel de Ville. Luoghi simbolo della cultura valdostana, come il chiostro di Sant’Orso, la Torre dei Balivi, il Museo archeologico regionale, il centro Saint-Bénin, il giardino del Seminario, Palais Lostan e chiostro della Cattedrale, hanno aperto le porte alla comunità dei giocatori.

Secondo i dati raccolti dagli organizzatori, il 73% del pubblico è composto da non valdostani. Nell’84% dei casi, i turisti dichiarano di essere arrivati specificamente per l’evento, restando in Valle almeno tre notti nel 56% dei casi. Il 25% dei partecipanti era alla prima esperienza, mentre il 57% è tornato almeno per la terza volta, segno di un pubblico fidelizzato che contribuisce alla crescita tramite il passaparola.

Dietro le quinte, 426 volontari hanno reso possibile un’organizzazione che gli stessi promotori definiscono “entrata a regime” dopo le migliorie introdotte lo scorso anno: «per noi questa è stata l’edizione della maturità – affermano gli organizzatori dell’associazione Aosta Iacta Est – abbiamo accolto tutti mostrando Aosta da un punto di vista nuovo: non una fiera, ma una festa, uno spazio pubblico ritrovato attraverso il gioco. Senza prendersi troppo sul serio, ma senza rinunciare a volare alto».

Il confronto tra l’edizione 2024 e 2025 di Giocaosta