L’Alleanza europea per la montagna (in inglese European mountain alliance, abbreviato EMA) è un’iniziativa politica ufficialmente costituita il 14 maggio 2025 a Bruxelles, con l’obiettivo di rafforzare la rappresentanza e la tutela delle Regioni montane all’interno delle Istituzioni europee. L’iniziativa è promossa da membri del Parlamento europeo e del Comitato delle Regioni, che hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta per coordinare le politiche a favore delle aree montane europee.
Gli obiettivi principali sono quelli di difendere gli interessi delle aree montane europee, spesso svantaggiate per posizione geografica, accessibilità, servizi e sviluppo economico, promuovere politiche europee mirate per affrontare lo spopolamento, i cambiamenti climatici, la carenza di infrastrutture e la tutela della biodiversità alpina e creare una rappresentanza trasversale di parlamentari europei sensibili alle questioni montane, indipendentemente dall’appartenenza politica.
L’Alleanza vuole aggregare rappresentanti e territori montani di Italia (Valle d’Aosta, Trentino, Alto Adige, Bellunese), Francia (Alpi e Pirenei), Spagna, Austria, Germania, Slovenia e altri Stati alpini. In pratica, si tratta di un fronte politico trasversale e transnazionale per rafforzare la cooperazione tra regioni alpine e montane.
Nascita e contesto politico
L’EMA nasce nel contesto delle elezioni europee del 2024-2025, spinta da partiti e movimenti locali che temono l’irrilevanza dei piccoli territori in un’Europa a forte concentrazione urbana. Non è un partito, ma un’alleanza strategica: un “gruppo di pressione” per far valere esigenze specifiche (mobilità, sanità, agricoltura di montagna, digitalizzazione, protezione civile).
Alcuni europarlamentari uscenti hanno già aderito o espresso sostegno e diverse Regioni alpine e appenniniche italiane e consigli regionali hanno votato mozioni a favore dell’iniziativa. Si prevede che l’Alleanza promuova intergruppi parlamentari nel prossimo Parlamento europeo, a partire dal 2025.
Sebbene l’Alleanza non sia un partito politico, ma una piattaforma trasversale, diversi partiti italiani hanno espresso sostegno o partecipano attivamente all’iniziativa: Union Valdôtaine (UV), storico partito autonomista della Valle d’Aosta, impegnato nella difesa delle specificità linguistiche e culturali della regione; Südtiroler Volkspartei (SVP), partito di riferimento per la minoranza tedesca in Alto Adige, da sempre attivo nella promozione delle politiche per le aree montane; Partito Autonomista Trentino Tirolese (PATT), formazione politica del Trentino che rappresenta gli interessi delle comunità alpine e promuove l’autonomia regionale; Unione per il Centro (UdC): partito centrista che, attraverso i suoi rappresentanti, ha mostrato interesse per le tematiche legate allo sviluppo delle zone montane; Partito Democratico (PD), alcuni esponenti del PD, in particolare quelli eletti in regioni montane, hanno aderito all’Alleanza per sostenere politiche europee mirate; Lega per Salvini Premier, alcuni rappresentanti della Lega, soprattutto quelli provenienti da regioni alpine, hanno espresso supporto all’iniziativa, evidenziando l’importanza di tutelare le specificità delle aree montane.
In sintesi, l’Alleanza europea per la montagna è un’iniziativa politica sovranazionale nata per tutelare i territori montani europei, dare loro voce nelle scelte dell’UE, favorire uno sviluppo sostenibile e coeso, contro la marginalizzazione.