Il Palazzo Roncas di Aosta, edificato nel 1606 per volere di Pierre-Léonard Roncas, primo segretario di Stato del Duca di Savoia Carlo Emanuele I, è stato oggetto di un importante restauro iniziato nel 2019, a seguito di una lunga fase progettuale tra il 2011 e il 2016, resasi necessaria per arginare i danni da infiltrazioni dai tetti. Dopo unl lungo restauro, il Palazzo Roncas è diventato la nuova sede della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Proprietari originari e uso storico
Pierre-Léonard Roncas fu anche presidente del Conseil des Commis (organo di governo della Valle d’Aosta) e promotore di numerose opere pubbliche ad Aosta. Il palazzo fu la residenza privata della famiglia Roncas, espressione del potere nobiliare sabaudo in Valle d’Aosta. La struttura riflette lo stile signorile dell’epoca con influenze tardo-rinascimentali e barocche. Il Palazzo Roncas è noto per le sue decorazioni pittoriche in stile grottesco ed alcune ipotesi suggeriscono che siano opera delle maestranze del pittore Giulio Ferrari.
Dopo la vendita da parte della famiglia Roncas nel 1698, il Palazzo ha avuto una storia ricca di trasformazioni e utilizzi pubblici. Nel corso dei secoli, l’edificio è stato sede di diverse istituzioni, tra cui:
- Amministrazione sabauda: dopo l’acquisizione da parte del Ducato di Aosta, il palazzo divenne sede dell’amministrazione sabauda, ospitando uffici e funzionari del governo regionale;
- sede dei Balivi e degli Intendenti: il palazzo ha ospitato i Balivi e gli Intendenti, figure chiave nell’amministrazione della giustizia e nella gestione delle finanze pubbliche;
- Prefettura: durante l’età napoleonica, l’edificio fu adibito a sede della Prefettura, mantenendo questa funzione anche in epoche successive;
- Tribunale: il palazzo ha ospitato il tribunale, svolgendo un ruolo centrale nell’amministrazione della giustizia a livello locale;
- Comando dei Carabinieri: fino al 2009, l’edificio è stato sede del Comando dei Carabinieri di Aosta.

Nel 2009, con il trasferimento del Comando dei Carabinieri in via Clavalité, il Palazzo Roncas è tornato nella disponibilità dell’Amministrazione regionale. Dopo un periodo di inutilizzo, è stato oggetto di un importante restauro e, nel 2025, è diventato la nuova sede della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Il trasloco, iniziato l’11 aprile 2025, è previsto concludersi entro il 24 maggio 2025. Durante questo periodo, il trasferimento avverrà in modo graduale per garantire l’apertura al pubblico, anche se potrebbero verificarsi ritardi o temporanee interruzioni dell’attività.
I dettagli dell’intervento di restauro
Il restauro del Palazzo Roncas ad Aosta ha comportato un investimento complessivo di 8.355.746,91 euro. Di questa somma, 1.560.000 euro sono stati finanziati attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020, mentre i restanti 6.795.746,91 euro sono stati coperti dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta mediante un mutuo.
I lavori hanno incluso:
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- Restauro pittorico delle facciate interne e delle volte.
- Riqualificazione degli ambienti interni, con interventi su pavimenti, solai e murature.
- Realizzazione di un nuovo vano scala e ascensore esterno per migliorare l’accessibilità.
- Adeguamento impiantistico, con messa a norma degli impianti elettrici, idrici e termici.
- Miglioramento sismico della struttura.

L’obiettivo principale era la rifunzionalizzazione del palazzo come sede della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione. La progettazione esecutiva è stata approvata nel 2016, ma l’avvio dei lavori era inizialmente previsto per l’estate del 2013. Tuttavia, i lavori sono effettivamente iniziati nel 2019 e si sono conclusi nel 2025.
Attualmente, il Palazzo Roncas non è aperto al pubblico.