Il sindaco di Chamois, Lorenzo Mario Pucci, è stato condannato il 13 maggio 2025 dal Tribunale di Aosta a un’ammenda di 1.800 euro per deturpamento di bellezze naturali, in relazione all’abbassamento del livello del lago di Lod nella primavera del 2022. È stato invece assolto dalle accuse di furto d’acqua e di intervento non autorizzato su bene paesaggistico.
Il procedimento giudiziario, durato tre anni, è scaturito da un esposto presentato da Legambiente Valle d’Aosta, che si è costituita parte civile. L’associazione ha denunciato che l’abbassamento del livello del lago, situato a 2.015 metri di altitudine, avrebbe causato la morte della vegetazione lacustre e la scomparsa di specie protette come il ranuncolo acquatico, il poligono anfibio, il rospo comune, la rana temporaria e la libellula Aeshna grandis.
Secondo la Procura, la carenza idrica non era attribuibile solo alla siccità, ma anche alla deviazione delle acque di afflusso del Ru Novales, regolata da un sistema artificiale di gestione delle acque attivo da oltre 20 anni e realizzato dal Comune con fondi regionali.
Il giudice monocratico Marco Tornatore ha riconosciuto Pucci colpevole del reato di deturpamento di bellezze naturali, condannandolo a un’ammenda di 1.800 euro. È stato invece assolto dalle accuse di furto d’acqua e di intervento non autorizzato su bene paesaggistico. Il sindaco è stato inoltre condannato a risarcire Legambiente, con l’ammontare del danno da determinare in separata sede.
All’uscita dall’aula, Pucci ha dichiarato: «Mi aspettavo un’assoluzione piena per poter definire questo il raggiungimento di un equilibrio tra un giusto processo e la verità. Se mi consentite, vorrei dedicare tutta questa vicenda lungamente impropria e assurda ai miei amici di Chamois e agli altri 73 sindaci».
Gli avvocati difensori di Pucci, Vincenzo Lepre e Fabio Fantini, hanno annunciato che, una volta disponibili le motivazioni della sentenza (attese entro 45 giorni), valuteranno la possibilità di proporre ricorso in appello.