Tra il 16 e il 17 aprile 2025, la Valle d’Aosta è stata colpita da un evento meteorologico eccezionale che ha causato gravi danni in diverse aree della regione.
Nel comune di Lillianes, si sono registrati 446 mm di pioggia in sole 24 ore, un evento con un tempo di ritorno stimato superiore a mille anni. Altri accumuli significativi includono 590 mm al lago di Seebna a Gressoney e 410 mm a Pontboset. In media, la zona sud-orientale della regione ha ricevuto circa 300 mm di pioggia, mentre il resto della Valle d’Aosta ha registrato accumuli medi di 150 mm.
Le intense precipitazioni hanno causato un rapido aumento della saturazione dei suoli, innescando frane, colate di detriti ed esondazioni. Sono stati censiti 239 dissesti, di cui 175 relativi a frane e smottamenti e 41 a problematiche idrauliche. Il maltempo ha provocato danni significativi alla viabilità, agli edifici, alle infrastrutture di servizio e alle opere di difesa del territorio.
Il limite delle nevicate si è abbassato notevolmente, contribuendo ad aumentare il rischio di valanghe, soprattutto nei settori nord-orientali, orientali e meridionali della regione. Numerose valanghe hanno raggiunto quote basse, interessando infrastrutture e fabbricati.
La Regione Valle d’Aosta ha stimato i danni causati dal maltempo in circa 34,5 milioni di euro, basandosi su stime ancora parziali. Di questi, 15,6 milioni di euro sono destinati ai primi interventi emergenziali e di somma urgenza. La richiesta di stato di emergenza è stata formalizzata al governo nazionale.

I comuni più colpiti dai dissesti includono Fontainemore (18 segnalazioni), Perloz (17), Roisan (15), Avise (11), Lillianes (11), Issogne (9), Antey-Saint-André (8), Aymavilles (8), Saint-Nicolas (7) e Quart (7).
L’evento del 16 e 17 aprile 2025 rappresenta uno degli episodi di maltempo più gravi mai registrati in Valle d’Aosta, con precipitazioni eccezionali e danni diffusi su gran parte del territorio regionale.
Ulteriori dettagli sono stati diffusi in un rapporto curato dai tecnici del Centro funzionale della Valle d’Aosta, dove si trova un’analisi della situazione meteorologica, della saturazione del suolo e delle precipitazioni e del contesto idrologico sia per la Dora Baltea sia per i torrenti laterali.