Massimo Occhiena, 53 anni, originario di Torino, avvocato cassazionista e professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Sassari, è stato eletto, nella prima riunione del nuovo organismo, come presidente della Commissione paritetica Stato – Valle d’Aosta, che definisce le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta.
Occhiena, nominato in rappresentanza dello Stato insieme a Mauro Silvestri ed all’ex presidente del Consiglio Valle Emily Rini, è stato definito, dal presidente della Regione, Erik Lavevaz, «persona di grande esperienza e di alto profilo» con l’auspicio «che la Commissione possa fin da subito affrontare i temi urgenti che sono sul tavolo».
Lo scorso 6 luglio il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Maria Stella Gelmini, aveva firmato il decreto di nomina della rinnovata Commissione paritetica che, precedentemente, era composta da Antonino Ilacqua, Ivo Rossi ed Annamaria Poggi in rappresentanza statale, e dall’ex presidente della Regione e del Consiglio Valle Roberto Louvin, insieme a Renato Balduzzi ed a Barbara Randazzo, in rappresentanza regionale.
Nel decreto viene indicato che il presidente Lavevaz ha inviato una “nota via pec in data 30 giugno” comunicando che “il Consiglio regionale ha provveduto a nominare, quali rappresentanti della Regione in seno alla Commissione paritetica, il senatore Gianclaudio Bressa ed il senatore Albert Lanièce, confermando altresì la professoressa Barbara Randazzo”, viene rilevata “la necessità che i rappresentanti dello Stato nella Commissione assicurino lo stretto raccordo tra le decisioni della Commissione stessa e gli indirizzi politico-programmatici del Governo in carica in materia di ordinamento regionale”, ritenendo così di “rinnovare la componente statale in seno alla Commissione paritetica con la nomina dei signori, professor avvocato Massimo Occhiena, avvocato Mauro Silvestri e dottoressa Emily Rini e di procedere, pertanto, alla ricostituzione della medesima Commissione”.
«Sottolineo che il professor Occhiena è stato votato solo dai tre membri di parte statale – ha precisato Erik Lavevaz – mentre i rappresentanti dell’Amministrazione regionale si sono astenuti. Avevamo chiesto che il presidente fosse scelto tra i componenti espressi dalla Valle d’Aosta, indicando in particolare la professoressa Barbara Randazzo. Secondo noi, sarebbe più opportuno che fosse il componente regionale ad avere, all’interno della Commissione paritetica, il ruolo propulsivo di convocazione e di definizione dell’ordine del giorno che spetta appunto al presidente».
Ai componenti di nomina statale delle Commissioni paritetiche delle Regioni a Statuto speciale spetta una indennità mensile stabilita, nonché il rimborso delle spese e l’indennità di trasferta secondo le disposizioni riguardanti i dipendenti pubblici che, dal 2015, sono 773,42 euro per il presidente e 666,32 per i componenti, a condizione che la Commissione paritetica si riunisca almeno tre volte l’anno.
Fonti: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta, Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie, decreto ministeriale del 6 luglio 2021