Estate intensa all’ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta, ma con tempi di attesa più contenuti per chi doveva essere ricoverato. A luglio e ad agosto gli accessi al Pronto soccorso sono saliti a 9.789 (erano 9.610 nel 2024, +179) ed i ricoveri a 1.155 (1.115 l’anno scorso, +40). Nonostante i numeri, i pazienti in “boarding”, in attesa di posto letto dopo la visita, sono diminuiti ed hanno trovato collocazione più rapidamente, grazie al nuovo modello di “ospedale adattabile”.
Cosa è cambiato
- Una sala operatoria d’emergenza aggiuntiva attiva ogni giorno;
- più infermieri in Pronto soccorso e un turno notturno supplementare;
- bed management spostato dentro il Pronto soccorso, per velocizzare ricoveri, trasferimenti e dimissioni.
«Risposte efficaci anche con numeri molto alti: il 16 agosto 232 accessi, l’11 agosto 59 utenti presenti contemporaneamente», ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta Massimo Uberti, ricordando che altrove in Italia diversi Pronto soccorso sono finiti sotto pressione: «questi dati mostrano la capacità del nostro sistema di affrontare i picchi mantenendo alti standard», ha aggiunto.
Per il dottor Stefano Podio, direttore della Struttura di medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza, la scelta chiave è stata il bed management diretto: «ha ridotto i tempi per chi è in boarding – ha spiegato – e reso più fluido il percorso interno, con dimissioni più appropriate verso domicilio, Rsa e microcomunità. È un passo concreto verso un modello capace di adattarsi in tempo reale».
Sul territorio
- Più filtri e più mezzi;
- secondo elicottero nei periodi di massimo afflusso;
- ambulatori per turisti nelle principali località;
- ambulatori ad accesso diretto dei medici di medicina generale nelle Case della comunità per filtrare i casi non urgenti..
Dal 1° agosto 2025 è stato internalizzato il reparto “Polmone 1”, con 18 posti, 10 per gastroenterologia ed 8 “discharge room” per favorire dimissioni e ridurre l’attesa in Pronto soccorso.
Internalizzato anche il Centro traumatologico ospedaliero (Pronto soccorso ortopedico) con il personale medico ortopedico. Nel 2024 erano già stati internalizzati il Pronto soccorso radiologico, gli infermieri del Pronto soccorso ortopedico e gli infermieri/oss del terzo ambulatorio per i codici bianchi e verdi.
Per coprire la punta estiva, l’Usl ha fatto ricorso a contratti libero-professionali e a personale somministrato, in attesa dei concorsi.