Lea 2023, Valle d’Aosta: bene la prevenzione, sotto soglia territorio e ospedali

L'ingresso dell'ospedale 'Parini' di Aosta
L'ingresso dell'ospedale 'Parini' di Aosta

La “pagella” 2023 dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) fotografa luci e ombre per la Valle d’Aosta. Nel Nuovo sistema di garanzia del Ministero della salute la nostra regione ottiene 77/100 nella prevenzione, ma resta sotto la soglia minima (60/100) in assistenza distrettuale (35/100) e ospedaliera (53/100), risultando quindi “non adempiente” per il 2023, perché non raggiunge lo standard in due macro-aree, obiettivo raggiunto, a livello nazionale, da 13 regioni.

Cosa significano i punteggi

  • prevenzione (77/100): performance positive su vaccinazioni, screening e altri indicatori di sanità pubblica;
  • assistenza distrettuale (35/100): criticità nei servizi sul territorio (medicina di base, assistenza domiciliare, specialistica ambulatoriale, consultori, palliative, ecc.);
  • assistenza ospedaliera (53/100): indicatori sotto standard su appropriatezza dei ricoveri, esiti e organizzazione.

Secondo l’analisi diffusa mercoledì 3 settembre 2025 dalla Fondazione Gimbe, gli standard sono stati raggiunti da 13 regioni (Veneto al top), con un divario Nord-Sud che rimane marcato: al Sud si salvano Puglia, Campania e Sardegna.

In sintesi: la Valle d’Aosta mostra buona tenuta nella prevenzione, ma deve recuperare su territorio e ospedali per rientrare tra le regioni adempienti ai Lea nel prossimo monitoraggio.