Lunedì 29 marzo 2021 si è riunito il “Gruppo tecnico vaccinazioni covid-19”, che ha preso atto “che è previsto un incremento delle forniture dei
vaccini, già a partire da questa settimana”, si legge in una nota congiunta dell’Assessorato regionale alla sanità e dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, sottolineando la “dotazione di ulteriori 1.170 dosi di vaccino “Pfizer BioNTech” per questa settimana, in aggiunta alle già previste 1.170. Inoltre, è prevista per la settimana prossima la consegna di 2.340 dosi e per la settimana successiva di complessive 3.510. A queste si aggiungono le ulteriori 2.700 di “AstraZeneca”, in acquisizione questa settimana”.
«Abbiamo chiesto un incremento importante della dotazione di vaccini – dichiarano Roberto Barmasse, assessore regionale alla Sanità, ed Angelo Pescarmona, direttore generale dell’Usl valdostana – nell’ottica di poter dare attuazione all’aumento delle postazioni nei nostri quattro centri vaccinali sul territorio oltre al fatto che la Valle d’Aosta necessità di una particolare attenzione in quanto territorio di confine. Questo importante aumento delle dosi che avremo a disposizione ci permetterà, già dalla prossima settimana, di aggiungere da quattro a sei postazioni e, soprattutto, di riorganizzare il Piano attuativo delle vaccinazioni nel segno dell’incremento, rapido ed efficace, delle infusioni a beneficio dei cittadini».
Secondo l’Azienda Usl, il programma delle vaccinazioni prevede, nei prossimi giorni, l’infusione di circa trecento dosi ai pazienti oncologici in carico alle strutture ospedaliere e di circa cento ai pazienti nefropatici dializzati e trapiantati. Questi vaccini saranno somministrati in sede ospedaliera, durante le sedute ambulatoriali e di trattamento. Inoltre, sempre grazie alla maggiore disponibilità di vaccini, da giovedì 1° aprile diciotto medici di medicina generale, che hanno confermato la propria disponibilità a vaccinare i pazienti nei propri ambulatori e che hanno effettuato la necessaria formazione, riceveranno complessivamente circa mille dosi. In base all’accordo integrativo regionale già discusso ed approvato, i medici di medicina generale vaccineranno fino al quindici per cento dei propri assistiti, già inseriti in appositi elenchi e
appartenenti alla fascia di età dai 18 ai 55 anni (senza patologie), che risulta essere la più idonea a ricevere l’inoculazione presso gli ambulatori dei medici.
«Questa fascia è stata individuata in base alle indicazioni fornite in relazione alla posologia del vaccino “AstraZeneca” al momento della redazione degli elenchi – aggiunge Pescarmona – e viene mantenuta valida per evitare di mantenere in magazzino, inutilizzate, le dosi già a disposizione. È importante comprendere che le vaccinazioni non seguono una sola “linea”, univoca, ma che in base agli elenchi già elaborati e alla disponibilità dei vaccini, per tipologia e per indicazione alla somministrazione, vi sono più percorsi di somministrazione. Il Piano attuativo delle vaccinazioni è un sistema complesso e articolato, soggetto a numerosi indirizzi, raccomandazioni e direttive e la sua applicazione risente di tali variazioni. Man mano che vengono a concretizzarsi nuove disposizioni o nuove consistenti disponibilità si implementa il portale senza cambiare le prenotazioni già confermate sulla base delle regole o delle disponibilità previgenti. Quindi, è importante evitare sovrapposizioni, dissonanze ed errori».
Pertanto, la riorganizzazione del Piano attuativo avverrà senza modificare le liste di prenotazione già elaborate e già comunicate ai cittadini tramite il “portale vaccini” ed attraverso l’implementazione di ulteriori sedute a favore di un nuovo elenco di cittadini definiti in condizioni di elevata fragilità individuati nel rispetto delle nuove disposizioni nazionali, pari a circa tremila persone). I cittadini di età dai 70 ai 79 anni e i soggetti e con disabilità di tutte le età, in condizione di fragilità, manterranno le prenotazioni già attive fino alla fine di maggio e
contemporaneamente saranno vaccinati dai medici di medicina generale della fascia di età dai 18 ai 55 anni, senza patologie, con possibilità di anticipo della data in sede di conferma della prenotazione sul portale conseguente ad eventuali rinunce.
L’Azienda Usl, in assonanza con le indicazioni del commissario per l’emergenza, Generale Francesco Figliuolo ed in seguito ad una prima interlocuzione con l’Assessorato regionale alla sanità, salute e politiche sociali che ha definito un primo elenco, si farà carico dei
“caregiver” segnalati dalle associazioni e delle segnalazioni che perverranno al Dipartimento politiche sociali dell’Assessorato, all’indirizzo email politiche_sociali@regione.vda.it, e che saranno trasmesse alla stessa Usl.
Fonte: Ufficio stampa Azienda Usl della Valle d’Aosta