Approvate dalla Giunta regionale le linee di indirizzo per la presa in carico delle 184 persone malate da fibromialgia

Scritto da aostapresse

17 Aprile 2020 - 19:23
Angelo Pescarmona e Mauro Baccega

Il Governo regionale, nella seduta di venerdì 17 aprile 2020, ha approvato le disposizioni attuative dei “Lea – livelli essenziali di assistenza” aggiuntivi regionali di cui all’articolo 19, dell’allegato D, della DGR n. 1241/2019, concernente le prestazioni per la cura della sindrome fibromialgica, e, in particolare, le linee di indirizzo, all’Azienda Usl della Valle d’Aosta, per l’identificazione e il trattamento dei soggetti affetti da sindrome fibromialgica.

«Con la presente deliberazione – spiega, in una nota, Mauro Baccega, assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali – si compie un ulteriore importante passo nella definizione delle prestazioni di assistenza sanitaria aggiuntive regionali già approvate con la DGR 1241/2019. Questa volta, l’attenzione si è concentrata sulla sindrome fibromialgica, per la quale, nel corso di questi mesi, si è svolto un importante lavoro. Nello specifico con le linee di indirizzo, si è tracciato il percorso di cura, a partire da una corretta diagnosi della patologia, basata sulla presenza di segni e sintomi caratteristici, su specifici criteri diagnostici, nonché sull’esclusione di altre patologie, fino a delineare l’approccio più appropriato per la cura, di tipo multidisciplinare e multimodale, il quale comprende interventi di tipo farmacologico e non farmacologico, ma anche l’educazione a corretti stili di vita».

Con la deliberazione approvata dalla Giunta regionale, il coordinamento del Centro sanitario multidisciplinare pubblico regionale, specializzato per la diagnosi e la cura della sindrome fibromialgica, già previsto con deliberazione del direttore generale dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta n. 581/2015, è ora posto in capo alla Struttura semplice dipartimentale “Terapia del dolore” dell’Azienda sanitaria locale: «la proposta di deliberazione prevede inoltre – precisa l’Assessore – che, a seguito dell’avvenuta diagnosi di sindrome fibromialgica, in considerazione del quadro clinico multiforme, con variabilità nella tipologia di sintomi e gravità che tale patologia può presentare, sia garantito ai pazienti l’accesso gratuito ad una serie di prestazioni sanitarie, al fine di individuare i corretti percorsi terapeutici individuali e garantire così obiettivi di appropriatezza prescrittiva, di efficacia delle cure e di efficienza in termini di spesa».

“È pertanto prevista l’istituzione, con decorrenza dal 1° giugno 2020 – sottolinea la nota – di specifico codice regionale di esenzione, avente durata pari ad un anno dalla data del rilascio da parte della struttura “Terapia del dolore”, per una serie di prestazioni che investono diverse discipline: la terapia del dolore, la psicologia, la medicina fisica e riabilitativa, la dietologia e la psichiatria. La spesa annua per l’erogazione gratuita delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, sulla base di 184 pazienti affetti da sindrome fibromialgica in cura nell’anno 2019 comunicati dall’Azienda Usl Valle d’Aosta e in considerazione dell’incidenza attesa per l’anno 2020, è stata stimata in un importo pari a 60mila euro, che trova copertura, per l’anno 2020, nel trasferimento assegnato all’Azienda medesima per i “lea” aggiuntivi regionali. Infine, viene istituito il tavolo di lavoro multidisciplinare avente funzioni di monitoraggio e valutazione dell’efficacia delle misure approvate con la deliberazione medesima”.

Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta

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