Dal 5 al 15 marzo chiuse «prudenzialmente» tutte le scuole d’Italia. La Giunta regionale conferma le indicazioni del Governo centrale

Scritto da aostapresse

4 Marzo 2020 - 19:40
Chantal Certan, Renzo Testolin e Pio Porretta durante la conferenza stampa della Giunta regionale di mercoledì 4 marzo

«Sapete che in queste ore c’era una valutazione in corso sulla possibilità di chiudere o meno le scuole – ha scritto su “Facebook”, poco dopo le ore 19 di mercoledì 4 marzo, Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione – per il governo non è stata una decisione semplice. Abbiamo aspettato anche il parere del comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso, prudenzialmente, visto che la situazione epidemiologica cambia velocemente, di sospendere le attività didattiche, al di fuori della zona rossa, fino al 15 marzo a partire da domani. Ovviamente nella zona rossa le scuole restano chiuse».

«So che è una decisione d’impatto – ha aggiunto la Azzolina – come ministro dell’Istruzione spero che gli alunni tornino al più presto a scuola e mi impegno a far sì che il servizio pubblico essenziale, seppur a distanza, venga fornito a tutti i nostri studenti».

La Giunta regionale, in una nota “al fine di non pregiudicare l’organizzazione delle famiglie valdostane, comunque in attesa della firma del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, come annunciato poco fa dal presidente Giuseppe Conte e dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina in conferenza stampa” ha quindi annunciato “che sono sospesi dalla giornata di giovedì 5 marzo, compresa i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per gli anziani. Il provvedimento, adottato per emergenza sanitaria nazionale, rimarrà in vigore fino a domenica 15 marzo”.

“Il Governo regionale sottolinea che vi è frammentarietà nelle informazioni ufficiali – si legge ancora – e che quindi seguiranno, da parte della Regione autonoma Valle d’Aosta ulteriori informazioni e comunicazioni, non appena vi saranno notizie formali da parte del Governo nazionale”.

«Saranno i dirigenti scolastici – ha poi scritto su “Facebook” Chantal Certan, assessore regionale all’istruzione – a dare comunicazione ai propri insegnanti».

Fonte: pagina “Facebook” di Lucia Azzolina, Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta e profilo “Facebook” di Chantal Certan

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

La Presidenza della Regione propone un emendamento al decreto-legge per i parametri sui colori: «non contate i turisti sotto il milione di residenti»

Per evitare di perdere la “zona bianca” e rischiare le chiusure provocate dai passaggi in zona gialla, arancione o gialla, in virtù dei piccoli numeri e della particolare situazione che caratterizza la Valle d’Aosta, la Presidenza della Regione ha proposto un emendamento al disegno di conversione in legge del decreto-legge numero 105 del 23 luglio scorso con le nuove “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, entrato in vigore nel momento della sua firma e che dovrà essere approvato, come legge dello Stato, dal Parlamento, entro 60 giorni, vale a dire il 23 settembre.

Massimo Occhiena è il nuovo presidente della Commissione paritetica: «alto profilo, ma noi avevamo indicato Barbara Randazzo» lamenta Erik Lavevaz

Massimo Occhiena, 53 anni, originario di Torino, avvocato cassazionista e professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Sassari, è stato eletto, nella prima riunione del nuovo organismo, come presidente della Commissione paritetica Stato – Valle d’Aosta, che definisce le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta.

X