«Uno dei drammi più dolorosi da gestire in questi giorni di emergenza sanitaria è sicuramente la solitudine e l’isolamento che colpiscono i malati di “coronavirus” ricoverati e, di conseguenza, le loro famiglie. Per i reparti ospedalieri di alcune regioni italiane, per esempio dell’Emilia-Romagna, l’Amministrazione regionale ha pensato di acquistare un numero congruo di tablet e smartphone con relative schede sim per ovviare all’isolamento e dare la possibilità ai pazienti della terapia intensiva e sub-intensiva, ma non solo, di dialogare con i propri cari, con i caregiver o anche con gli psicologi, superando così la barriera fisica, ma anche emotiva, cui sono sottoposti per poter essere curati».
Lo propone, nel pomeriggio di sabato 11 aprile, su “Facebook”, Daria Pulz, consigliera regionale di “Adu-VdA”, anche tramite una comunicazione inviata due giorni prima a Mauro Baccega, assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali ed alla Giunta regionale, ai capigruppo del Consiglio Valle, a Pio Porretta, capo della Protezione civile della Valle d’Aosta e a Luca Montagnani, direttore sanitario per la Valle d’Aosta dell’emergenza da “covid-19”.
«Le chiediamo pertanto di attivare le corrette procedure, magari con un accordo ad hoc con i fornitori di questa tipologia di device – chiede la Pulz – nonché con i gestori del traffico telefonico, per dotare le sedi ospedaliere e le “rsa” di tali strumenti che, una volta terminata la fase di emergenza, potranno sicuramente rientrare nel novero dei cespiti utili alle strutture sanitarie regionali o, eventualmente, ad altri settori in ambito formativo e scolastico, ambito che potrà in seguito essere individuato nella prospettiva del riuso di strumenti tecnologici sempre più presenti nella vita dei nostri concittadini e, quindi, utili alle stesse Istituzioni».
Nella giornata di martedì 14 aprile, l’Azienda Usl della Valle d’Aosta ha fatto sapere che “giovedì 9 aprile è stata effettuata la dotazione di due tablet alla struttura di malattie infettive e al reparto “Med-covid-1”. I tablet, che sono gestiti dal personale infermieristico, sono connessi alla rete Internet tramite scheda “sim” e sono dotati di app “Whatsapp” e “Skype” per facilitare la comunicazione con i parenti”.
“I dispositivi sono a disposizione dei pazienti ricoverati che non hanno un proprio tablet o telefono cellulare – aggiunge la nota dell’Usl – e che necessitano di essere assistiti nell’utilizzo. Altri due tablet saranno consegnati tra martedì 14 e mercoledì 15 aprile, nelle strutture in cui ve ne sarà necessità”.
Fonti: Daria Pulz e Ufficio stampa Azienda Usl della Valle d’Aosta