L’Amministrazione regionale della Valle d’Aosta ha tracciato un bilancio positivo delle attività di contrasto all’evasione fiscale sui tributi di propria competenza, riferite al quinquennio 2021-2025. Dall’analisi svolta dalla Presidenza della Regione Valle d’Aosta emerge una progressiva riduzione delle irregolarità e un recupero complessivo di circa 1,9 milioni di euro, frutto della verifica di 13mila posizioni tributarie.
Le attività hanno riguardato in particolare tassa automobilistica, Irap e Irt (imposta di trascrizione al Pubblico registro automobilistico), tributi che generano ogni anno un gettito significativo per le finanze regionali. L’Amministrazione spiega che i controlli “si sono affiancati al lavoro ordinario di recupero massivo delle tasse automobilistiche non pagate»”, centrando pienamente l’obiettivo di prevenire comportamenti evasivi ed elusivi.
Un risultato ottenuto grazie a una rete di collaborazioni istituzionali che comprende Comuni, Agenzia delle entrate, Pubblico registro automobilistico e Forze dell’ordine. Tra le azioni più efficaci figura la compensazione dei debiti fiscali con i crediti vantati dai cittadini verso la Regione, procedura che ha consentito di recuperare oltre 950mila euro in tempi rapidi e con oneri di riscossione ridotti.
Un altro fronte rilevante è stato quello dei controlli sui veicoli a basso impatto ambientale, ibridi ed elettrici, che hanno portato a un totale richiesto in pagamento di oltre 750mila euro per posizioni debitorie pregresse. La Regione ha sottolineato come anche in questo “ambito verde” sia necessario mantenere alta la vigilanza, per evitare che gli incentivi alla mobilità sostenibile si traducano in opportunità di elusione.
Nel contesto nazionale, il fenomeno dell’evasione sul bollo auto resta diffuso: secondo stime recenti, circa il 15% degli italiani non paga la tassa automobilistica, accumulando 6,8 milioni di cartelle esattoriali su un totale di 45,4 milioni di veicoli, per un valore complessivo di 4,4 miliardi di euro. In questo quadro, la Valle d’Aosta si è distinta per un impegno crescente nei controlli e nei recuperi, con risultati tangibili che contribuiscono al miliardo di euro stimato annualmente come recupero complessivo a livello regionale italiano.
Il tema assume un peso particolare in una regione che, secondo i dati Eurostat, è la più motorizzata d’Europa, con due automobili ogni residente. Un primato spiegato anche dalle immatricolazioni di soggetti non residenti, attratti in passato da vantaggi fiscali, e che ha reso ancora più necessario un monitoraggio attento.
“Il bilancio delle attività – hanno quindi concluso dalla Presidenza della Regione – rappresenta una base solida per proporre una revisione e un miglioramento delle azioni future. L’obiettivo è continuare ad adattarsi al nuovo quadro normativo e garantire la massima efficacia nel contrasto all’evasione, promuovendo al contempo un comportamento corretto da parte di tutti i cittadini”.
Tag: finanze regionali, tasse automobilistiche, evasione fiscale, Valle d’Aosta, IRAP, IRT
Fonte: Presidenza della Regione Valle d’Aosta, dati Eurostat, elaborazioni stampa






