Un giovane aostano di 24 anni è stato arrestato mercoledì 23 marzo, ma la notizia è stata diffusa solo venerdì 2 aprile, in una nota della Questura di Aosta, con le accuse per “maltrattamenti aggravati contro familiari e conviventi, tentato omicidio pluriaggravato e violenza privata”.
La misura cautelare personale degli arresti domiciliari è stata richiesta dal pubblico ministero della Procura di Aosta, Manlio D’Ambrosi, dopo che “gli agenti della Squadra Volanti sono intervenuti in seguito alla segnalazione del personale medico dell’ospedale “Parini”, che ha sottoposto a visita una giovane con evidenti segni di aggressione al volto e sul corpo – precisa la Questura – agli agenti la ragazza ha subito confidato di essere stata picchiata per l’ennesima volta dal fidanzato, un coetaneo valdostano con il quale intrattiene una relazione da circa due anni e che non ha mai avuto il coraggio di denunciare. Dal suo racconto è emersa una vicenda di continue e reiterate violenze e una vera e propria dipendenza
psicologica dal fidanzato”.
Le indagini hanno permesso di accertare che, “poco prima dell’ingresso in ospedale, la donna è stata condotta dal fidanzato in un’area isolata della “Plaine” (l’area verde di Gressan, n.d.r.) dove l’ha violentemente percossa, tentando infine di investirla con l’auto – aggiungono i poliziotti, evidenziando come la vittima si sia salvata avendo la prontezza di riflessi di saltare dietro un guard-rail – considerata la gravità del quadro indiziario, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Aosta, ha deciso di emettere la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita immediatamente eseguita dal personale della Squadra Volanti».
Fonte: Questura di Aosta