I dirigenti della sanità valdostana chiedono alla politica di «non interferire con le scelte» ma di reperire «risorse umane e strutturali»

Scritto da aostapresse

31 Marzo 2020 - 10:30
L'ingresso dell'ospedale 'Parini' di Aosta

Quarantacinque medici, primari e responsabili ospedalieri dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, tra cui il coordinatore sanitario per l’emergenza “covid-19”, Luca Montagnani, hanno diffuso una lettera aperta per «avanzare alcune considerazioni in relazione alle recenti notizie di stampa relative alla richiesta di alcuni esponenti politici della necessità di nominare con urgenza un commissario straordinario per la gestione dell’emergenza “covid-19”, a causa di supposte carenze nella gestione dell’emergenza».

«L’inserimento di una ulteriore figura nella catena di comando aziendale, in aggiunta a quelle già presenti e pienamente operative – si legge – in un momento critico e necessitante di rapida comunicazione, creerà necessariamente discordanze di opinioni e ritardi o impedimenti nell’attuazione degli interventi più urgenti, tanto più se trattasi di persona priva di conoscenza specifica di quanto già realizzato per fronteggiare l’attuale situazione».

«L’Azienda Usl con tutte le sue professionalità si è, da subito, strenuamente impegnata per attuare la rapidissima revisione dei percorsi di prevenzione e cura dei pazienti – continua la lettera – ristrutturando la logistica e la gestione delle risorse umane e tecnologiche dell’unico presidio ospedaliero, anticipando ampiamente il decorso regionale dell’epidemia. L’Azienda Usl ha potuto fino ad ora prendere in carico tutti i pazienti, in modo tempestivo, adeguato e nel rispetto delle linee guida scientifiche. I primari e i responsabili dell’ospedale di Aosta, in prima linea ormai da un mese nella gestione quotidiana dell’emergenza, chiedono alla politica di non interferire con le scelte sanitarie necessarie».

«Chiedono inoltre alla politica di attivarsi, in modo unito e senza contrapposizioni strumentali – concludono i 45 medici – nel reperimento delle risorse umane e strutturali, per sostenere gli operatori sanitari ormai allo stremo e per risolvere i gravi
problemi economici ed amministrativi, che incombono minacciosi sull’intera comunità valdostana».

La lettera è firmata da Stefania Aimonetto, Roberto Barmasse, Sandro Benvenuti, Anna Maria Beoni, Pierluigi Berti, Renato Bertolin, Paolo Bonino, Paolo Borrelli, Marco Brocardo, Alberto Catania, Luca Cavoretto, Antonio Cerruti, Marinella Ciarlo, Antonio Ciccarelli, Antonella De Stefani, Giulio Doveri, Ubaldo Familiari, Maria Rita Gallina, Chiara Galotto, Claudio Giacomazzi, Guido Giardini, Vincenzo Grasso, Gianluca Iob, Livio Leo, Gianpiero Leone, Roberto Lolli, Meri Madeo, Silvia Magnani, Amedeo Manuel Mancini, Massimo Manes, Paolo Millo, Luca Montagnani, Stefano Mosca, Fernando Munoz, Laure Obino, Roberto Orsi, Lorenzo Pasquariello, Fabio Persico, Francesco Pisano, Stefano Podio, Carlo Poti, Tiziana Repetto, Rodolfo Riva, Paolo Scacciatella e Marina Schena.

Fonte: Ufficio stampa Azienda Usl della Valle d’Aosta.

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