Il Comune di Aosta interrompe la ricezione delle domande per la fornitura della spesa alle famiglie bisognose: finiti i 180mila euro della Protezione civile

Scritto da aostapresse

17 Aprile 2020 - 20:00
La consegna della spesa ad Aosta

In una nota diffusa nella serata di venerdì 17 aprile, l’Amministrazione comunale di Aosta informa che “con la giornata odierna è cessato il servizio di ricezione delle istanze per la fornitura a domicilio di generi alimentari e prodotti di prima necessità, sostenuta dai fondi assegnati agli enti locali dal Governo attraverso la Protezione civile lo scorso 30 marzo”.

“La cessazione è determinata dal quasi totale esaurimento delle disponibilità, inizialmente circa 180mila euro, che hanno permesso di garantire l’acquisto e la fornitura di generi alimentari alle famiglie che si sono trovate in difficoltà a causa della crisi economica derivante dall’epidemia di “covid-19″ – precisa la nota – in soli 15 giorni di attività sono state soddisfatte le necessità di circa 500 nuclei familiari aostani, mentre le somme ancora disponibili verranno utilizzate nei prossimi giorni per dare risposta alle ultime pratiche avviate, circa 150”.

“Il servizio aveva preso il via lo scorso 2 aprile, nato da una delibera di Giunta del giorno prima con la quale si recepiva il provvedimento del 30 marzo della Protezione civile che stanziava le risorse – ricorda l’Amministrazione comunale del capoluogo regionale – ed era organizzato attraverso un servizio basato su un primo contatto telefonico per la ricezione delle domande, contatto registrato e valido quale autocertificazione, e sulla successiva fornitura di spesa a domicilio tramite gli operatori delle cooperative sociali attive nella co-progettazione “Anziani attivi”. Il provvedimento, lo ricordiamo, era rivolto in maniera prioritaria ma non esclusiva ai residenti che già non usufruivano di forme di sostegno pubblico quali reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, nuova assicurazione sociale per l’impiego, sistema di gestione delle agevolazioni sulle tariffe elettriche, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, contributo affitti ed altre forme di sostegno previste a livello comunale o regionale.  L’entità del sostegno variava in ragione della composizione del nucleo familiare: per i single 150 euro; per nuclei con due componenti 250 euro; per nuclei con tre o più componenti 350 euro – si legge ancora – la presenza di neonati e/o bambini fino a tre anni dava diritto a ulteriori 100 euro, mentre la presenza di studenti a 25 euro per ciascuno scolaro. In caso di presenza di soggetti affetti da allergie comprovate o da celiachia, il budget veniva incrementato di 50 euro”.

«Crediamo di aver dato una risposta importante ma soprattutto immediata alle necessità delle famiglie aostane, mettendo a disposizione fin da subito le risorse che la Protezione civile aveva destinato loro – commenta Luca Girasole, assessore comunale alle politiche sociali – si è trattato sicuramente di un lavoro impegnativo per tutti gli attori coinvolti e per la cui buona riuscita non posso che ringraziare il personale degli uffici dell’Amministrazione e quello delle cooperative sociali che, nonostante il periodo “complicato” per tutti, si sono messi a disposizione senza indugi e senza sosta per dare gambe a un servizio completamente nuovo e allestito in poche ore.  Ovviamente siamo consapevoli che le risorse che abbiamo anticipato per conto della Protezione civile sono, purtroppo, ben lungi dall’aver esaurito i bisogni dei cittadini».

«Di conseguenza, in attesa di eventuali stanziamenti che ci auguriamo a breve possano arrivare agli Enti locali dalla Regione o dallo Stato per la predisposizione di ulteriori interventi in favore dei cittadini – conclude Girasole – con la Giunta ci stiamo comunque attivando per cercare di reperire ulteriori risorse dal nostro bilancio da mettere a disposizione della collettività attraverso misure da definire».

 

Fonte: Ufficio stampa Comune di Aosta

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