La Polizia indaga sulle “fake news” e sulle truffe legate alla psicosi per il “coronavirus”: «valuteremo la rilevanza penali di tali condotte»

Scritto da aostapresse

24 Febbraio 2020 - 16:20
Un messaggio in un farmacia di Aosta

Dalla Questura di Torino avvisano che “in queste ultime ore abbiamo ricevuto segnalazioni in merito a sedicenti operatori sanitari che propongono visite e tamponi domiciliari per verificare la positività al “coronavirus”. Queste procedure non sono in alcun modo previste da protocolli sanitari e dunque rappresentano un tentativo di truffa. Non esiste, infatti, alcuna autorizzazione a effettuare test medici a domicilio ovvero qualsiasi intervento di sanificazione delle abitazioni”.

“Si raccomanda pertanto la massima prudenza – rimarca la Polizia di Stato – con l’invito a contattare immediatamente le Forze dell’ordine per denunciare simili episodi. Ulteriore fenomeno legato ai primi casi di virus “Covid-19″ in Italia riguarda la diffusione di notizie false su Internet in merito alle modalità del contagio ed al numero di soggetti risultati positivi al virus”.

“La Polizia di Stato sta monitorando con attenzione le informazioni che circolano sul web – sottolineano gli agenti – segnalando tempestivamente alla Polizia postale le “fake news”, volte a creare disinformazione e allarme sociale, per valutare la rilevanza penale di tali condotte”.

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