Alle ore 14 di martedì 3 agosto, dopo 24 ore dall’avvio delle misure anti-crisi covid previste dall’articolo 26 della legge regionale numero 15/2021, destinate alle famiglie, sono state complessivamente 773 le domande presentate tramite il portale regionale, per un totale complessivo di 1.508.200 euro richiesti, oltre la metà del fondo di tre milioni di euro stanziato dal Governo regionale lo scorso 29 luglio.
La misura consiste in un contributo mensile, per due mesi, ai nuclei familiari residenti in Valle d’Aosta, in possesso di un “indicatore della situazione economica equivalente – Isee” valido, di 200 euro per i nuclei composti da una sola persona, che abbiano un valore di “Isee” pari o inferiore a 12mila euro, 400 euro per le famiglie di due persone, con “Isee” pari o inferiore a 15mila euro, che salgono a 600 euro se del nucleo faccia parte un minore oppure una persona con handicap grave accertato e 600 euro per le famiglie di tre persone con “Isee” pari o inferiore a 18mila euro, aumentati ad 800 euro se è presente un minore o una persona disabile.
La legge prevede che, ai nuclei familiari residenti in Valle d’Aosta il cui “Isee” sia inferiore a 504 euro mensili (quindi 6.048 euro annuali), che dal 1° gennaio è definita come soglia economica di sussistenza, considerata “minimo vitale”, viene riconosciuto un contributo mensile per due mesi, non cumulabile con il contributo precedente, di 400 euro per un nucleo familiare composto da una sola persona, di 600 euro per una famiglia di due persone, aumentati ad 800 euro se è presente un minore o una persona disabile, ed 800 euro per una famiglia composta da tre persone, aumentati a 1.000 euro, se è presente un minore o una persona disabile ed a 1.200 euro se sono presenti due minori o disabili.
Inoltre, la normativa dispone che, per ogni componente ulteriore rispetto al nucleo familiare che sia minore o disabile, siano erogati 100 euro mensili, somma che viene raddoppiata nel caso che ci siano altri componenti con le medesime caratteristiche.
I contributi vengono concessi su presentazione della domanda, per ordine cronologico di ricevimento e nei limiti degli stanziamenti di bilancio, che per il 2021 prevede un massimo di tre milioni di euro, da presentare entro il 29 ottobre prossimo in via telematica alla struttura regionale competente in materia di assistenza economica, trasferimenti finanziari e servizi esternalizzati, e non sono cumulabili con l’indennità di cui all’articolo 21, per “lavoratori dipendenti che beneficiano di ammortizzatori sociali”, qualora uno dei componenti dei nuclei familiari abbia percepito la medesima indennità o ne abbia fatto domanda.
L’accesso alla piattaforma regionale per effettuare la domanda sarà consentito solamente con le identità digitali “Spid”, “Cns” o “Cie” (anche delegando una persona di fiducia in possesso di questi dati o rivolgendosi ai patronati), e non sono più valide le credenziali richieste nell’anno 2020. È disponibile un numero verde, 800.006.300, per supportare gli utenti nell’autenticazione alla piattaforma con identità digitale, fornire informazioni sulle misure previste, indirizzare verso la struttura competente ove necessario e supportare nella compilazione della domanda. Al contact center gestito dalla società partecipata “In.Va.”, attivo dal 5 luglio scorso, sono giunte nelle ultime 24 ore 305 chiamate, con una media di attesa di 13 secondi: «dato l’elevato numero di domande giunte nelle ultime 24 ore – commenta Roberto Barmasse, assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali – esprimo soddisfazione per il buon funzionamento della piattaforma che sta consentendo a numerose famiglie di ottenere attraverso una procedura semplificata un sostegno importante in un momento di difficoltà».
Fonti: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta, Legge regionale numero 15/2021
