Lunedì 29 marzo il presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha si è incontrato con il presidente del Consiglio del Ministri Mario Draghi, i ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza, il Generale Francesco Figliuolo e il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio «per fare il punto sulla situazione delle vaccinazioni, ma anche per un confronto sulle misure nazionali, poi inserite nell’ultimo decreto legge».
Lo ha dichiarato lo stesso Lavevaz in apertura del Consiglio Valle di mercoledì 7 aprile, dove partecipa in remoto, essendo risultato positivo al covid-19: «abbiamo posto alcune questioni, alcune condivise con le altre Regioni – ha aggiunto – con la valutazione attenta del Governo per arrivare gradualmente alla riapertura delle attività senza attendere fine aprile, reintroducendo le zone gialle, altre più specifiche come gli strumenti normativi per controllare i flussi tra i trafori, una questione risolta solo in parte. Insieme con la Provincia di Bolzano abbiamo chiesto un incremento delle forniture di vaccini in quanto regioni di confine: un argomento, questo, oggetto di interlocuzioni successive, tuttora in corso».
«Nelle ultime settimane si è registrato un aumento importante di contagi ed anche dei ricoveri ospedalieri – ha poi sottolineato il presidente della Regione, parlando della situazione epidemiologica in Valle d’Aosta – il tasso di saturazione dell’ospedale ha superato i livelli di guardia, siamo pronti a richiedere la riattivazione dell’ospedale da campo. Resta massima l’attenzione al fine di garantire i servizi sanitari essenziali, fermo restando che tutte le scelte sono vincolate al rispetto del piano vaccinale e al potenziamento della struttura vaccinale, che resta tra le più efficienti a livello nazionale».
Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Valle d’Aosta