«Io voglio tornare a fare l’atleta, che sia quest’anno o meno. Quello che mi è capitato è una sfida che ho voglia di affrontare». Con queste parole Federica Brignone, due volte campionessa del mondo e vincitrice di due Coppe del Mondo generali, ha conquistato il pubblico del Teatro Sociale di Trento, gremito per il suo intervento al Festival dello Sport, dove è salita sul palco insieme al fratello e allenatore Davide, nel pomeriggio di sabato 11 ottobre 2025.
L’atleta valdostana, visibilmente emozionata, ha ripercorso i mesi difficili seguiti al grave infortunio del 3 aprile scorso in Val di Fassa, durante i Campionati italiani assoluti, quando riportò una frattura scomposta del piatto tibiale e della testa del perone con rottura del legamento crociato anteriore sinistro: «sono ancora in un momento riabilitativo – ha spiegato – sto rieducando il mio corpo a fare determinati movimenti e ricostruendo la parte muscolare. Non sono ancora nella fase atletica. Dall’operazione sono stati sei mesi all’insegna della cura: considerata la gravità della situazione, non era scontato nemmeno riuscire a tornare a camminare dritta».

Federica Brignone ha raccontato con sincerità i momenti di sconforto e la fatica della riabilitazione, ma anche la determinazione che la accompagna verso il rientro: «già poter tornare a correre e fare sport mi è sembrato un grande passo avanti – ha confidato – adesso però voglio tornare a fare l’atleta».
Pur senza citare espressamente Milano-Cortina 2026, Brignone ha lasciato intendere che l’obiettivo resta tornare in pista già in questa stagione invernale, se il recupero lo consentirà: «ovviamente dipende da come procederà il recupero – ha aggiunto – ma lavoro per esserci».
«Non ho una data di scadenza»
La sciatrice di La Salle ha poi riflettuto sulla propria carriera e sul suo futuro sportivo, ricordando i momenti in cui aveva pensato di smettere: «dopo la pandemia mi ero data una data di scadenza, sbagliando – ha raccontato – poi mi sono detta: il giorno che mi peserà fare questa vita, che non troverò più la motivazione di andare più forte sugli sci, allora smetterò. Sono competitiva e faccio questa vita per i risultati, ma soprattutto perché mi piace. Se devo scegliere solo lo sci o tutto il resto, scelgo tutto il resto, perché a me piace vivere, soprattutto».
Gran parte dell’incontro, intitolato “Federica e Davide Brignone: una tigre in famiglia”, è stato dedicato al legame con il fratello e allenatore Davide, che la accompagna dal 2017: «quando eravamo bambini . ha ricordato Federica – mi sentivo la più scarsa della famiglia. È stato Davide a credere in me, più di quanto io creda in me stessa».
Il fratello ha replicato: «io cerco solo di starle vicino e di esserci sempre».

Un palmarès d’oro
Federica Brignone, nata a Milano il 14 luglio 1990 e cresciuta a La Salle, è la sciatrice italiana più vincente di sempre.
Ha conquistato:
- due Coppe del Mondo generali (2020 e 2025);
- cinque Coppe di specialità (gigante 2020 e 2025; combinata 2020; superG 2022; discesa 2025);
- tre medaglie olimpiche (bronzo in gigante 2018, argento in gigante e bronzo in combinata 2022);
- cinque medaglie mondiali, di cui due ori (combinata 2023, gigante 2025) e tre argenti (gigante 2011 e 2023, superG 2025).