La Lega Vallée d’Aoste non accetta l’invito all’unione del centrodestra: «nessun accordo con i personaggi politici che hanno fatto inciuci e compromessi al ribasso»

Scritto da aostapresse

24 Febbraio 2020 - 10:10
Marialice Boldi, con i consiglieri regionali Andrea Manfrin, Paolo Sammaritani e Luca Distort

«Apprendiamo dagli organi di informazione l’appello che il leader di “Forza Italia” Silvio Berlusconi ha rivolto al leader della Lega Matteo Salvini affinché non divida il centro destra in Valle d’Aosta. La “Lega Vallée d’Aoste per Salvini premier” ritiene, a tal proposito, di dover ribadire la propria indisponibilità ad accogliere l’appello».

Così in una nota, il movimento risponde alla richiesta di Berlusconi, esplicitata durante la presentazione di Emily Rini, presidente uscente del Consiglio Valle, come coordinatore regionale di Forza Italia, lo scorso sabato 22 febbraio: «è necessario che, come in tante altre regioni italiane, anche da voi si possa realizzare il modello del centrodestra che rappresenta ormai, in modo evidente, la maggioranza degli italiani ed io credo anche la maggioranza dei valdostani – aveva scritto Berlusconi in un messaggio letto dal deputato Sestino Giacomoni – un centrodestra nel quale Forza Italia ha un ruolo fondamentale, noi siamo i soli portatori ed eredi delle grandi tradizioni politiche liberali e cristiana garantista, quelle su cui si fondano le società libere ed avanzate dell’occidente. Senza di noi non può esistere un centrodestra vincente ed ancora meno, un centrodestra di governo. Forza Italia porterà in Regione l’esperienza e l’energia di Emily e l’entusiasmo di tante donne e uomini che hanno concretamente dimostrato di amare la vostra terra e di saper realizzare in concreto, nella vita civile, professionale e sociale gli obiettivi che si sono proposti. Sono convinto che questa sia la strada giusta per vincere, per garantire alla Valle d’Aosta cinque anni di stabilità e di crescita consolidando l’autonomia e per dare anche, dalle vostre bellissime Alpi, una risposta forte ai fallimenti del governo del sinistre, il governo delle tasse e delle manette che non rappresenta gli italiani. Sarebbe molto grave che se qualcuno si assumesse la responsabilità di dividere il centrodestra, e quindi di regalare ai nostri avversari la possibilità di avere la guida della Regione. Questa non sarà mai la nostra strada».

«Matteo Salvini, come ha sempre fatto nei confronti della nostra regione – precisa quindi Marialice Boldi, segretario della Lega Vallée d’Aoste – non interferisce con le decisioni che vengono prese a livello territoriale dando piena fiducia a chi si trova sul territorio e meglio conosce la situazione politica locale. Nessuna pressione, quindi viene fatta in merito alle nostre decisioni. Ribadisco pertanto l’impossibilità e la non volontà di giungere ad un accordo con “Front Valdôtain”, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Tale impossibilità è dettata anche dal fatto che la linea politica della Lega Vallée d’Aoste, a differenza di quella dei movimenti citati, è fortemente autonomista».

«I cittadini valdostani ci chiedono rinnovamento e onestà – continua la segretaria regionale della Lega – una linea netta di demarcazione con la politica del passato, fatta di inciuci e compromessi al ribasso interpretati spesso da personaggi politici saliti agli onori delle cronache per le proprie condotte non del tutto esemplari. Rimaniamo pertanto fedeli alla nostra scelta di correre da soli, cosa peraltro già fatta nei precedenti appuntamenti elettorali del 2018. Infine, come per tutte le altre forze politiche, rimaniamo aperti a valutare, dopo le elezioni, quali liste saranno state in grado di dimostrare un effettivo rinnovamento con persone slegate dalle logiche politiche che abbiamo combattuto sinora e che vogliono abbracciare un reale rinnovamento».

Fonte: Lega Vallée d’Aoste

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