L’Usl minaccia querele verso chi ha criticato, sui “social”, il personale dell’ospedale “Beauregard” dopo la morte della piccola Valentina

Scritto da aostapresse

24 Febbraio 2020 - 14:50
L'epigrafe della piccola Valentina: "non fiori ma offerte in sostegno alla causa della famiglia"

L’Azienda Usl Valle d’Aosta, in una nota, “a fronte del decesso di una bambina e alle notizie di stampa circa il procedimento penale aperto nei confronti di alcuni pediatri, esprime il proprio rincrescimento per la tragedia e la massima vicinanza alla famiglia della paziente”.

“Al tempo stesso, l’azienda intende esprimere piena solidarietà al proprio personale sanitario – si legge ancora – e manifesta, altresì, il massimo rispetto nei confronti della Magistratura, nella speranza che si riesca a fare luce al più presto sull’accaduto, certa che dalle indagini emergeranno la serietà e la professionalità dei medici e del personale del reparto di pediatria dell’ospedale “Beauregard”. L’azienda intende esprimere, infine, il proprio rincrescimento per alcune reazioni comparse sui “social network”, tendenti a denigrare, sino a oltrepassare i limiti dell’insulto, l’operato dei medici coinvolti nell’indagine, sebbene il procedimento si trovi ancora nella fase delle indagini preliminari e non sia neppure accertato se vi siano responsabilità umane nell’accaduto”.

https://aostapresse.it/2020/02/19/anche-lazienda-usl-della-valle-daosta-sta-indagando-sul-caso-della-bimba-deceduta-a-torino-dopo-essere-stata-per-quattro-volte-al-beauregard/

“A quest’ultimo riguardo – avvisano dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta – ci riserviamo ogni azione nelle sedi giudiziarie competenti a tutela della nostra immagine e dei nostri dipendenti nei confronti di chiunque dovesse esprimere ulteriori giudizi gratuitamente lesivi della professionalità del personale sanitario”.

Fonte: Ufficio stampa Azienda Usl Valle d’Aosta

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