Per Italia Viva Valle d’Aosta, la norma regionale di raccolta firme per i movimenti non presenti in Consiglio Valle crea “un’evidente disparità”

Scritto da aostapresse

20 Febbraio 2020 - 18:45
Giovanni Sandri

Relativamente allo scioglimento del Consiglio regionale e all’indizione di nuove elezioni per il prossimo 19 di aprile, Italia Viva Valle d’Aosta, rimarca “come la legge elettorale vigente, al comma 3 dell’art. 6, consente ai gruppi già esistenti di non dover far sottoscrivere la propria lista dagli elettori. Questa norma crea una evidente disparità tra movimenti e partiti, dà ad alcuni cittadini, i consiglieri uscenti, un potere negato a tutti gli altri e toglie alle elettrici ed agli elettori il potere di scegliere quali liste possano presentarsi alle elezioni; ciò parrebbe in contrasto con il dettato costituzionale e meritevole di un approfondimento anche in vista di referendum abrogativo”.

Giovanni Sandri, coordinato di Italia Viva ha quindi annunciato che intende “partire da un confronto con +Europa e Azione di Carlo Calenda per coordinare le scelte dell’area riformista per le regionali nell’ipotesi o di presentare una
lista comune o di inserire delle candidate e dei candidati comuni in una lista alleata”.

Fonte: Italia Viva Valle d’Aosta

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