Riaprono le aree verdi dell’Unité Mont-Émilius nel rispetto delle disposizioni sanitarie: «controlli degli operatori comunali ogni giorno» avvisa Martinet

Scritto da aostapresse

19 Maggio 2020 - 16:20
L'area 'Grand Place' di Pollein 'chiusa' al pubblico

Da giovedì 21 maggio 2020, riaprono le aree verdi e i parchi gioco per bambini di competenza dell’Unité des Communes valdôtaines du Mont-Émilius: “La fruizione di dati spazi – sottolinea una nota – deve avvenire nel rispetto dei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle ordinanze della Regione autonoma Valle d’Aosta”.
«Invito i cittadini a comportarsi responsabilmente per non obbligarci a tornare a situazioni restrittive – specifica il presidente dell’Unité, Michel Martinet, sindaco di Gressan – e segnalo che le aree saranno quotidianamente controllate dagli operatori dei singoli Comuni».

Il Comune di Pollein, che gestisce l’area verde “Grand Place”, ha disposto delle regole d’utilizzo aggiuntive: “l’accesso del pubblico è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. I giovani di età inferiore ai 14 anni devono essere accompagnati da un adulto. Tutte le persone di età superiore ai tre anni devono essere dotate di mascherine. Detergersi accuratamente le mani frequentemente e comunque sempre prima e dopo l’utilizzo delle attrezzature presenti. Non tossire o starnutire senza protezione. L’adulto accompagnatore deve attuare modalità di controllo adeguate alle caratteristiche del bambino o adolescente garantendo il rispetto del distanziamento fisico e delle regole di utilizzo dell’area”.

«Da domani saranno riaperte le aree ludiche e sportive del nostro Comune – ha annunciato, su “Facebook”, mercoledì 20 maggio, Ronny Borbey, sindaco di Charvensod, evidenziando le medesime indicazioni fissate per l’area verde di Pollein – ad eccezione dei campetti di calcio a cinque “Bellevue” e “Guido Saba”. Procediamo con prudenza e osserviamo le indicazioni che sono poste all’ingresso di ogni area».

Intanto, dal 18 maggio, è stato avviato il programma di igienizzazione dei Comuni che compongono l’Unité, effettuato a cura dell’Esercito e in collaborazione con l’ausilio di personale del Comuni: il primo intervento è già stato realizzato, a Nus, il 3 maggio 2020.
“L’attività sarà svolta senza alcun impiego di agenti chimico-farmaceutici – precisano dall’Unité Mont-Émilius – ma utilizzando un apparato di bonifica in dotazione al Centro addestramento alpino. Sono previste due fasi ben distinte: le aree saranno trattate inizialmente con il lavaggio di acqua ad elevata temperatura
(85°C circa) e bassa pressione; seguirà un successivo passaggio impiegando vapore umido (a 120° C), a bassa pressione, al fine di evitare la produzione di polveri e aerosol. Durante le operazioni di bonifica, che interesseranno le aree di raccolta rifiuti, le pensiline e i luoghi di potenziale ammassamento, si chiede ai cittadini di non stazionare in prossimità del personale in opera e di evitare, possibilmente, di transitare con la macchina lungo gli assi stradali interessati”.

Fonti: Ufficio stampa Unité des Communes valdôtaines du Mont-Émilius, Comune di Pollein e profilo “Facebook” di Ronny Borbey

segui aostapodcast

aostapresse sul sito
aostapodcast su spotify
aostapodcast su Google Podcast
aostapodcast su Apple Podcast
aostapodcast su Anchor

Potrebbe essere interessante anche…

correlati

La Presidenza della Regione propone un emendamento al decreto-legge per i parametri sui colori: «non contate i turisti sotto il milione di residenti»

Per evitare di perdere la “zona bianca” e rischiare le chiusure provocate dai passaggi in zona gialla, arancione o gialla, in virtù dei piccoli numeri e della particolare situazione che caratterizza la Valle d’Aosta, la Presidenza della Regione ha proposto un emendamento al disegno di conversione in legge del decreto-legge numero 105 del 23 luglio scorso con le nuove “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, entrato in vigore nel momento della sua firma e che dovrà essere approvato, come legge dello Stato, dal Parlamento, entro 60 giorni, vale a dire il 23 settembre.

Massimo Occhiena è il nuovo presidente della Commissione paritetica: «alto profilo, ma noi avevamo indicato Barbara Randazzo» lamenta Erik Lavevaz

Massimo Occhiena, 53 anni, originario di Torino, avvocato cassazionista e professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Sassari, è stato eletto, nella prima riunione del nuovo organismo, come presidente della Commissione paritetica Stato – Valle d’Aosta, che definisce le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta.

X