Tragedia nel pomeriggio di mercoledì 17 settembre in località Château Feuillet, a Saint-Pierre: il piccolo Leonardo Cazzato, tre mesi, è deceduto all’ospedale Beauregard di Aosta dopo essere stato travolto da un trattore in manovra nel cortile dell’azienda agricola di famiglia “Di Barrò”. Da una prima ricostruzione, alla guida del mezzo c’era lo zio, Matteo Barmaz, che non ha visto il passeggino, del quale non sapeva la presenza in vigna.
L’incidente è avvenuto intorno alle 17, mentre in azienda si preparavano attività legate alla vendemmia. Il trattore stava spostando alcune attrezzature quando avrebbe imboccato una traiettoria cieca: una delle ruote ha urtato la carrozzina. È scattato l’allarme al 118 e sul posto sono arrivati l’elisoccorso, l’automedica ed i Carabinieri.
Il neonato, che presentava un gravissimo trauma cranico è stato intubato e trasferito d’urgenza al Pronto soccorso, dove è stato ricoverato in rianimazione: nonostante i tentativi dei sanitari, il decesso è sopraggiunto in serata, intorno alle ore 20.
L’area del sinistro e il trattore sono stati posti sotto sequestro. La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. I Carabinieri del Gruppo di Aosta stanno ricostruendo la dinamica, ascoltando familiari ed eventuali testimoni.
L’azienda “Di Barrò” è una realtà vitivinicola a conduzione familiare, fondata da Andrea Barmaz, sindaco di Saint-Pierre e docente dell’Institut Agricole régional, la cui titolare è la moglie, Elvira Rini, ed è gestita dai figli Francesca (mamma di Leonardo) e Matteo.