Pippo Baudo, scomparso a Roma ad 89 anni, sabato 16 agosto 2025, in Valle d’Aosta non è solo un ricordo televisivo: è una parte della storia di Saint-Vincent.
Negli anni d’oro di “Un Disco per l’Estate”, la rassegna che la Rai e l’Associazione fonografici italiani (Afi) portarono al Casino de la Vallée, il presentatore fu volto di riferimento e conduttore in più edizioni: 1964, 1968, 1969, 1986, 1992 e 1993 le cui finali si tennero nella cittadina termale, quando la manifestazione era già sinonimo di “Saint-Vincent Estate”.
Quel legame è riaffiorato anche nell’ultima stagione pubblica valdostana di Baudo: nel maggio 2018 fu ospite a “Les Mots” in piazza Chanoux ad Aosta, dove per due ore raccontò la televisione nazional-popolare allo scrittore Antonio Pascale, davanti a una platea gremita. È l’ultimo passaggio confermato del conduttore in regione anche se negli anni recenti, ne venne annunciata la presenza annunciata ad un evento che però saltò all’ultimo, con il forfait comunicato dagli organizzatori.
“Un Disco per l’Estate” nacque nel 1964 proprio con la conduzione di Pippo Baudo e la vittoria, nelle finali che si tenevano nel salone del Casino de la Vallée di Saint Vincent, di “Sei diventata nera” dei Los Marcellos Ferial. Baudo fu tra i conduttori simbolo e contribuì a fissarne l’immaginario nelle successive conduzioni, nel 1968, quando vinse “Luglio” di Riccardo Del Turco, e nel 1969, con la vittoria di “Pensando a te” di Al Bano.
Il format nel 1976 abolì la gara, diventando “Saint-Vincent Estate”, per tornare, proprio con la conduzione di Pippo Baudo, nel 1986, con la 23ª edizione, alla competizione, che classificò al primo posto “Io donna anch’io” di Lena Biolcati.
Con alterne vicende “Un Disco per l’Estate” proseguì fino al 2002: Pippo Baudo condusse le finali ancora due volte, nel 1992 con la vittoria de “Il sole” di Aleandro Baldi e nel 1993 dove la gara, riservata ai giovani, venne vinta da “Persi per amore” di Bungaro.